La Guardia di Finanza di Sarzana ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una Cooperativa Sociale operante nella provincia spezzina nel settore dei servizi nautici di traghettamento, rimessaggio e riparazione d’imbarcazioni. L’attività ispettiva nasce da una specifica analisi di settore disposta dal Comando Provinciale della Spezia volta a contrastare i fenomeni evasivi connessi al settore turistico e perpetrata attraverso il riscontro tra le notizie acquisite sul territorio e le informazioni ricavate dalle banche dati in uso al Corpo. Nel corso della verifica si è provveduto a ricostruire il reale volume d’affari della Cooperativa attraverso numerosi riscontri di coerenza esterna che, coadiuvati dalla copiosa documentazione extracontabile acquisita nel corso dell’accesso, hanno consentito di contestare, per un quinquennio, elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 160.000 Euro ed un’IVA dovuta per oltre 40.000 Euro. Il controllo ha inoltre riguardato la corretta applicazione della disciplina previdenziale ed assistenziale ai sensi del D.Lgs. 124/2004 e successive modifiche, appurando che non sono state osservate le norme che tutelano il rapporto di lavoro, nonché gli obblighi propri del sostituto d’imposta. Attraverso le dichiarazioni in atti e la collaborazione del personale impiegato sono stati individuati nr. 7 lavoratori irregolari di cui nr. 3 completamente “in nero”. L’esame della documentazione inerente ai lavoratori dipendenti, ha consentito di acclarare che alcuni di essi, nonostante avessero percepito l’indennità di cassa integrazione elargita dall’I.N.P.S, hanno prestato ore di lavoro retribuite fuori busta c.d. “in nero”, rendendosi responsabili del reato di cui all’art. 640 bis C.P.. Sono state quindi segnalate all’Autorità Giudiziaria spezzina 5 persone (l’amministratore e 4 dipendenti) autori della truffa perpetrata nei confronti dell’I.N.P.S.. La Cooperativa, inoltre, non ha rispettato i requisiti essenziali previsti dalla Legge nr. 381/1991, che disciplina le cooperative sociali, elargendo delle somme “in nero” ai soci volontari la cui attività doveva invece essere gratuita e solidale, così come previsto dal D.Lgs. nr. 460/1997; ai soci dipendenti, tramite il sistema di pagamento “fuori busta”, sono state distribuite parte delle risorse economiche derivanti da ricavi non dichiarati. Abusando della qualifica tributaria di ONLUS, la Cooperativa ha goduto di indebiti risparmi d’imposta. Comando Provinciale Guardia di Finanza Viale San Bartolomeo, 27 – 19126 La Spezia Telefono 0187-503250 Fax 0187-512750 L’evasione fiscale produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra le imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti. Contrastare l’evasione vuol dire garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno. Infine, la Cooperativa è stata ulteriormente segnalata all’Autorità Giudiziaria anche ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. nr. 231/2001 allo scopo dell’applicazione della “responsabilità amministrativa degli enti” ed è stata trasmessa apposita “notitia damni” alla Procura Giurisdizionale della Corte dei Conti di Genova per l’accertamento del danno erariale.