Proiezione del documentario “Sulla via dei Mille con mio padre” del documentarista e sociologo visuale Marco Rossano. Con l’autore interverrà all’evento, per discutere di perdita e recupero della memoria, lo scrittore e giornalista Angelo Forgione. L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale della prima edizione del Vomero Fest, inserito tra le iniziative dell’edizione 2017 Maggio dei Monumenti.
Il documentario Sulla via dei Mille con mio padre del regista Marco Rossano, ripercorre l’itinerario garibaldino del 1861 nel viaggio che l’autore ha compiuto con il padre, malato di Alzheimer seguendo ricordi personali e collettivi. Il tema cardine intorno al quale si sviluppa è la memoria, articolato su due livelli; quello generale e sotrico degli eventi che portarono alla costituzione dell’Italia, una nazione che non si è mai veramente formata narrando le sopraffazioni e le violenze subite dal Sud ad opera dei Piemontesi in quella che fu una vera e propria conquista con le armi e quello familiare, rappresentato dal viaggio che il regista compie con il padre, lo psichiatra Fausto Rossano scomparso nell’agosto 2012, già direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Napoli 1 e ultimo direttore sanitario dell’ex Ospedale Psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli. Un’occasione per raccontare al tempo stesso, un po’ della propria vicenda privata, l’importante opera di dismissione del Bianchi, ma soprattutto la vita di un uomo e di un medico che chiuse il manicomio avviando un’importante operazione di reinserimento sociale dei pazienti. Il documentario inizia mostrando la presentazione del volume Folia/Follia curato dal professore Giovanni Villone con il sostegno dello stesso dott.Rossano. Un lavoro di riscoperta dell’archivio del Leonardo Bianchi di Napoli, durato più di dieci anni che ha pemesso di riportare alla luce documenti risalenti ad oltre 150 anni fa, che raccontano la vita degli individui rinchiuse nel manicomio napoletano e la loro graduale e inesorabile perdita di identità. Una metafora della necessità di riconquistare la memoria collettiva. In questo senso il percorso professionale di Fausto Rossano si sposa con gli avvenimenti narrati nel documentario. Mescolando racconti personali e storici in un’unica narrazione, il viaggio permette il recupero della dimensione privata del rapporto padre/figlio e dell’eredità culturale e intellettuale di Fausto Rossano dando vita a un ad movie che, ripercorrendo l’itinerario dei Mille al seguito di Garibaldi, racconta le contraddizioni in cui vive il Sud d’Italia tra passato e presente, tra antiche e nuove speranze, alla riscoperta della propria difficile identità.
L’autore
Marco Rossano (Napoli, 1976) è un documentarista e sociologo visuale che dal 2002 vive in Spagna dove si occupa di sociologia visuale all’Università di Barcellona presso la quale, nel 2016 ha conseguito il dottorato in Sociologia. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Napoli Federico II, diplomato in regia cinematografica al Centre d’Estudis Cinematogràfics de Catalunya, esperto di video e organizzazione di eventi culturali e teatrali, ha lavorato al Piccolo Teatro di Milano (2006) e al Napoli Teatro Festival Italia (2009-2010) e dal 2015 è tra i fondatori e organizzatori del festival cinematografico Premio Fausto Rossano per il Pieno Diritto alla Salute. Tra i documentari realizzati, che hanno partecipato a diversi festival internazionali di cinema Los jóvenes y el malestar afectivo (2017), Sulla via dei Mille con mio padre (2016), Napoletani en Barcelona (2015), Bannere (2013), Mondo Azzurro (2012), Cento passi per la libertà (2011), El Diego – concerto n.10 (2010), Stati d’ansia (2008). Oltre a vari articoli accademici è autore del racconto “La grande illusione” (2011) e del libro “Mondo Azzurro” (2013) entrambi pubblicati con Edizioni Eracle.