IN EUROPA SCOMPARE UN BAMBINO OGNI DUE MINUTI

Nell’Unione Europea, un minore viene dichiarato scomparso ogni due minuti, questo secondo quanto riporta Missing Children Europe, la federazione Europea per i “Bambini Scomparsi e Sfruttati Sessualmente” che rappresenta 33 organizzazioni non governative attive in 24 Paesi dell’Unione Europea. Tutti questi Paesi collaborano con l’intento di costruire a livello europeo buone prassi e di agevolare lo scambio di procedure di intervento sempre più efficaci nel contrastare la scomparsa di bambini e adolescenti italiani e stranieri. In più gestiscono, ciascuna nel rispettivo paese, la linea 116.000, il numero unico europeo per Minori Scomparsi. Al numero verde operatori specializzati forniscono supporto psicologico, sociale, giuridico e amministrativo 24/7 via telefono sms o chat. Oltre a offrire numerosi servizi di prevenzione. In Italia l’affidamento esclusivo del servizio è assegnato a Telefono Azzurro.

Il tema di minori scomparsi in Europa è diffuso. Le segnalazioni dei casi trattati dalla hotline, riguarda casi di “fuga” (il 57%), seguita da rapimento (23). Spesso scappano dai centri d’accoglienza in cerca di sopravvivenza diventando però vittime di abuso e sfruttamento sessuale.

Le chiamate ricevute ogni anno al 116.000 in tutta Europa sono oltre 50.000, segnalazioni, che a seconda del tema e della gravità vengono poi gestite in collaborazione con le autorità.

Nel 2016 i casi effettivamente gestiti dalle hotline 116 000 in Europa (informazioni fornite da 23 hotline), sono stati 5742, un trend in crescita rispetto al 2015.

In questo scenario si muove quindi nel nostro paese Telefono Azzurro, che in occasione del Missing Children’s Day, ha presentato un preoccupante dossier sul tema. Dal 2009 a oggi, la linea 116 000 affidata a Telefono Azzurro in Italia ha accolto 1816 nuove segnalazioni di scomparsa, ritrovamenti, avvistamenti e aggiornamenti su casi di minorenni scomparsi. A queste devono essere aggiunte le numerose chiamate nelle quali il 116 000 ha offerto supporto emotivo al chiamante o ha risposto ad una richiesta di informazioni sul servizio.

“Le considerazioni e le implicazioni basate su tali dati, vanno sviluppate considerandole come una sottostima della reale incidenza del fenomeno, in quanto riferiscono esclusivamente circa i casi di fatto notificati alle linee – commenta Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria infantile presso l’università di Modena e Reggio Emilia. Uno degli obiettivi della Hotline 116 000 è proprio quello di incrementare la capacità di risposta ai bisogni e riduzione dei rischi specifici cui sono esposti i MSNA.

Tale azione verrà implementata attraverso il rafforzamento e l’ampliamento delle attività e delle competenze offerte a sostegno dei MSNA, dei loro caregiver e degli stakeholder coinvolti nelle azioni di supporto, assistenza, presa in carico ed erogazione di servizi”.

Nell’ultimo biennio il Servizio 116 000 Hotline nel nostro paese ha registrato un esponenziale incremento delle segnalazioni di allontanamento dai centri di accoglienza da parte dei minori stranieri non accompagnati.

Dal 1° Gennaio al 31 Marzo 2017, il 79,63% dei casi gestiti dalla Hotline 116 000 di Telefono Azzurro ha riguardato casi di fuga/scomparsa di Minori Stranieri Non Accompagnati dei quali le tracce rimangono quasi sempre perse. Solo nel primo trimestre del 2107 sono pervenute 87 segnalazioni di scomparsa, oltre la metà del dato annuale registrato nel 2017. L’estrazione di questa informazione conferma un trend fortemente in crescita della fattispecie, rilevato nelle ultime annualità di gestione del Servizio.

All’interno della macro categoria “Scomparsa di minore” rientrano diverse tipologie: Scomparsa non altrimenti specificata, Sottrazione Parentale (nazionale e internazionale), Rapimento, Fuga da casa/istituto, Minori Stranieri Non Accompagnati. Il maggior numero di casi gestiti dal Servizio riguarda casi di Minori Stranieri Non Accompagnati (27,3%).

Compito precipuo del servizio 116 000 è quello di favorire ed estendere la ricerca dei bambini scomparsi anche oltre i confini nazionali, condividendo le informazioni relative a casi di scomparsa con gli altri omologhi 116 000 attivi, operativi nelle rispettive Nazioni. Il Paese con cui si è instaurata una maggiore collaborazione, nel periodo di riferimento dei dati, è la Romania (22%).

La maggior parte dei minori coinvolti in situazioni di scomparsa e segnalati al Servizioè di genere maschile (56,60%), mentre la fascia d’età più coinvolta riguarda i bambini che hanno un’età compresa tra quindici e diciotto anni (51,92 %).