LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURE DI PROTEZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

Si è svolto nella sala conferenze del CPA di via Altobasso San Luigi a Caltagirone, il seminario dal titolo “Le nuove disposizioni in materia di misure di protezione dei Minori Stranieri Non Accompagnati – MSNA: una riflessione che parte dai territori!”.
È stato un momento di incontro per avviare utili riflessioni sulla nuova legge del 29 marzo 2017, la quale prevede un rafforzamento delle garanzie per i minori nel rispetto delle convenzioni internazionali, e assicura una maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni su tutto il territorio nazionale.
Ad aprire i lavori Paolo Ragusa, Presidente del Centro Studi C.E.S.T.A. che ha sottolineato «Il seminario di oggi è rivolto agli operatori del settore e vuole approfondire i contenuti della legge Zampa sui Minori Stranieri Non Accompagnati, l’obiettivo principale dell’appuntamento odierno è quello di promuovere la cultura della responsabilità e del fare, incentivando i cittadini che vorranno candidarsi a diventare tutori volontari dei minori, compiendo una scelta di genitorialità sociale e di cittadinanza attiva; sostenendo gli enti locali nelle azioni di sensibilizzazione e di formazione degli affidatari, facendo in modo che la scelta dell’affido familiare sia prioritaria anche rispetto al ricovero in comunità; e, in ultimo, aiutando i minori nell’esercizio del diritto di ascolto; quindi a noi interessa conoscere la legge per fare fino in fondo la nostra parte nell’interesse superiore del minore».
Sono seguiti i saluti del Vicesindaco del Comune di Caltagirone, Sergio Gruttadauria, che ha asserito «Il tema che si è affrontato oggi sta a cuore a tutta l’Amministrazione comunale, e bene hanno fatto gli organizzatori ad approfondire la riforma normativa sui minori, che completa alcuni aspetti carenti di quella precedente. La presenza di tanti operatori del comune di Caltagirone è importante per permettere loro di approfondire delle tematiche che ormai ogni giorno vengono poste».
Tra i saluti anche quello di Maria Rosaria Pilla, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Lavoratori Stranieri che ha spiegato «L’Italia è stato il primo paese nell’Unione Europea a sancire con principi vincolanti tale normativa a protezione per i minori. Tante sono le novità previste in questa legge e penso che sia una tappa importantissima, soprattutto per la tutela dei minori stessi».
In ultimo Fortunato Romano, Presidente Regionale del MCL Sicilia ha sottolineato «Il tema è sempre più difficile sui territori e dobbiamo fare uno sforzo tutti a costruire condizioni di coesione sociale ed elementi di condivisione. Immaginare di costruire questi grandi corridoi umanitari che accentuano l’accoglienza ma che creano la prospettiva per questi giovani che arrivano con grande speranza in Europa, sia l’obiettivo massimo a cui dobbiamo aspirare».
Ad aprire la parte più prettamente tecnica dei lavori, entrando pienamente sul Focus sulla normativa è stato Alessio Fasulo, Coordinatore Unità Operative “Save the Children” per il Progetto “Children come first” che ha spiegato come «La legge 47 del 2017 segna un punto importantissimo nel sistema di accoglienza dei MSNA, per la prima volta l’ordinamento giuridico italiano si dota di uno strumento strutturale relativo all’accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati. Sono tanti i punti normati dalla nuova legge, dal divieto di espulsione all’obbligo di iscrizione al sistema scolastico, all’accesso ai servizi sanitari, alla cartella sociale che dovrebbe governare l’integrazione e la vita dei minori stranieri all’interno del nostro Stato, al rilascio del permesso di soggiorno con una procedura più semplificata, all’adozione di un database nazionale che governi l’invio dei minori sull’intero territorio nazionale, insomma tanti punti che rendono organica una disciplina e che pongono lo Stato italiano come punto di riferimento per gli altri Stati nell’accoglienza e nell’integrazione dei MSNA ».
Anche l’Esperta Minori Non Accompagnati e Separati Richiedenti Asilo per UNHCR, Rocío Muñiz Soler, ha offerto ulteriori approfondimenti sulla normativa, focalizzandosi in particolare sulla principale novità ossia il fatto che essa colmi due lacune della normativa precedente quali l’accertamento dell’età e la tutela. Il tutore in particolare accompagna il minore in tutte le fasi delle procedure di richiesta di protezione internazionale, e guida il minore insieme agli operatori del centro nell’avviarsi verso la maggiore età. Importante è anche l’adozione dello strumento della cartella sociale che verrà prodotta dall’operatore specializzato e servirà a contenere tutte le informazioni importanti sul minore, quali la storia, all’identità e al percorso di integrazione sul territorio.
La seconda parte del seminario si è concentrata sulla valutazione degli operatori e dei rappresentanti del terzo settore e ha visto gli interventi di Giuseppe Graceffa, Presidente Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia CROAS ha offerto un punto di vista relativo alla professionalità sul campo «Se pensiamo al 2040/2050 avremo un territorio senza cittadini, o con ultra novantenni, la nostra forza sono le migrazioni che portano benessere e promesse. L’assistente sociale ha una funzione importante, di contatto, di indirizzo specialmente nei confronti dei minori che arrivano con problemi grossi da affrontare. Come ordine abbiamo iniziato avviando una Fondazione per interessarci sia dei minori migranti che delle altre categorie vulnerabili».
Maria Pangaro, Segretario Nazionale dell’Associazione Lavoratori Stranieri «L’ALS sposa bene la normativa attuale di tutela dei minori, perché fino ad oggi la situazione non era ben definita, purtroppo i minori fino a quasi un anno fa non venivano considerati neanche come profughi, pertanto questa nuova legge inizia a dare un poco di garanzie. L’ALS sin dalla sua costituzione dal 2009, ha iniziato ad affrontare la questione dei minori attraverso un orientamento e una informazione presso le nostre sedi».
Infine Rossana Russo, Presidente del Consorzio Regionale “Umana Solidarietà” e della Cooperativa San Francesco ha spiegato «Queste nuove misure previste dalla legge Zampa costituiscono un grande passo avanti per garantire una migliore protezione dei Minori Stranieri Non Accompagnati. Il Consorzio Umana Solidarietà, che attraverso le cooperative aderenti, gestisce alcuni centri di prima accoglienza sul territorio siciliano, non può che accogliere con entusiasmo una legge il cui l’elemento di forza è la tutela dei diritti dei minori».
Il Seminario, organizzato dal Centro Studi C.E.S.T.A., si è avvalso della collaborazione del Progetto FAMI 1094 “I colori del Mondo”, della Cooperativa San Francesco, dell’Associazione Nazionale Lavoratori Stranieri, del Consorzio Regionale Umana Solidarietà, del MCL Sicilia e dell’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia.