Le principali politiche redistributive del periodo 2014-2016 – bonus di 80 euro, aumento della quattordicesima per i pensionati e sostegno di inclusione attiva – hanno aumentato l’equità della distribuzione dei redditi disponibili nel 2016 (l’indice di Gini è passato dal 30,4 al 30,1) e ridotto il rischio di povertà (dal 19,2 al 18,4%). E’ quanto sottolinea l’Istat nel rapporto sulla redistribuzione del reddito in Italia diffuso oggi. Ma l’Istituto di statistica aggiunge che “l’intervento pubblico sui redditi attraverso tasse e benefici abbatte drasticamente il rischio di povertà delle famiglie anziane, allo stesso tempo le più esposte e le più tutelate, cioè quelle per cui la redistribuzione consegue il maggior effetto. Al contrario, le coppie giovani e quelle adulte con minori, dopo l’intervento pubblico risultano più esposte al rischio di povertà, che aumenta in misura contenuta. I giovani single e i ‘monogenitori’ con bambini sono i meno tutelati dal sistema di welfare.