Affermare che l’Italia è tornata ai livelli pre-crisi è un vero e proprio no-sens

Non basta qualche dato economico favorevole per dichiarare concluso il periodo di crisi economica, quando ancora troppi indicatori segnalano le differenze rispetto al 2007.

Per il Codacons, i dati diffusi dalla Cgia certificano un’evidenza che in troppi si affrettano a nascondere: nonostante l’indicatore del PIL sia incoraggiante, e buone notizie arrivino anche sul fronte dell’occupazione, è del tutto improbabile affermare che l’Italia abbia recuperato il terreno perduto in un decennio di crisi economica.

Qualche esempio: se nel 2007 il tasso di disoccupazione era al 6,1 per cento, quest’anno si attesterà all’11,4 per cento: una quota quasi doppia al dato pre-crisi. E ancora, stando ai dati Cgia, sempre rispetto al 2007 bisogna ancora recuperare un differenziale di 3,4 punti percentuali di consumi delle famiglie: elemento importantissimo, ai fini di una definitiva ripresa dell’economia.

“Affermare che l’Italia è tornata ai livelli pre-crisi è un vero e proprio no-sense” – dichiara il Presidente Carlo Rienzi – “Basta guardare i consumi: se le famiglie non comprano, le imprese non vendono. Invece di annunciare la ripresa, sarebbe meglio intervenire per favorirla, mettendo in condizione le famiglie di spendere di più”, conclude.