La Guardia di Finanza di Siracusa, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, ha attuato i giorni scorsi il dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, finalizzato alla ricerca, prevenzione e repressione delle sacche di illegalità diffuse nella provincia aretusea, che ha visto impegnati i militari di tutti i Reparti. Il “Dispositivo di contrasto ai traffici illeciti” sul territorio è un articolato servizio su tutta la provincia, con mirati posti di controllo, in luoghi considerati particolarmente predisposti per la commissione di reati in genere. Tale dispositivo, prevalentemente orientato alla tutela della sicurezza economico-finanziaria, è stato posto in atto attraverso una massiccia presenza dei militari sul territorio della provincia, attuata mediante appositi servizi di pattugliamento, perlustrazione ed osservazione, che si è concretizzata in questo primo periodo dell’anno nell’impiego di 178 finanzieri per un totale di 76 pattuglie con l’ausilio di unità cinofile. Numerosi e di rilievo sono stati i risultati conseguiti dai finanzieri sotto il profilo della repressione dei reati, dell’accertamento di violazioni amministrative ed alle norme del codice della strada a cui debbono certamente assommarsi quelli relativi alla prevenzione degli illeciti, derivati da una costante presenza sul territorio testimoniata dal controllo di oltre 1500 tra automezzi e persone. Il “piano”, inizialmente concepito dagli Organi di vertice della Guardia di Finanza, è stato condiviso dal Ministero dell’Interno e valorizzato in ambito locale da S.E. il Prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, che ha orientato i controlli verso le criticità locali.