Da domani a sabato 2 settembre l’Università degli Studi ospita la sedicesima edizione del Congresso Europeo di Medicina Interna (ECIM). Numerosi gli argomenti al centro dell’evento, organizzato dall’EFIM, Federazione Europea di Medicina Interna che comprende le società nazionali di medicina interna di 33 Paesi, in rappresentanza di circa 40.000 internisti.
“Pensare fuori dagli schemi: la medicina in un mondo di risorse limitate” è lo slogan della tre giorni, “durante la quale – spiega la Professoressa Maria Domenica Cappellini, Presidente ECIM 2017 – la Federazione Europea di Medicina Interna intende promuovere la medicina interna e permettere agli internisti di fornire la migliore cura ai pazienti in tutta Europa, attraverso la conoscenza dei progressi scientifici recenti, anche in un’ottica futura della medicina nel 21° secolo”.
Il medico internista è lo specialista che applica conoscenze scientifiche ed expertise clinico alla diagnosi e al trattamento in tutto quel complesso spettro di condizioni che vanno dalla salute alle malattie complesse. L’internista è il medico che si prende cura dei pazienti complessi, con multimorbidità, interprete di una sanità sostenibile ed equa.
“Siamo estremamente orgogliosi di poter organizzare questo incontro – aggiunge il Professor Nicola Montano, Presidente Eletto EFIM – non solo perché per la prima volta si tiene a Milano ma anche perché vi prenderanno parte numerosi ed importanti esponenti di tutte le Società scientifiche internistiche affiliate all’EFIM”.
Il Congresso rappresenta infatti un’occasione di crescita e scambio culturale per tutti gli oltre 1.500 delegati presenti da tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Europa dell’Est, fino al Medio Oriente, senza dimenticare che a Milano sono attesi rappresentanti di Tunisia e Turchia. Alla manifestazione prenderanno parte circa 40 relatori di diversa nazionalità.
Il Congresso fornirà utili spunti anche per i circa 5.000 medici internisti presenti in Italia e per gli oltre 100.000 in Europa, molti dei quali pronti a confrontarsi su diversi temi: dal ruolo della medicina interna in un mondo dalle risorse limitate alla valutazione della qualità clinica e formazione del medico; dall’invecchiamento di successo al ruolo strategico della Medicina Interna nell’odierna riorganizzazione della Sanità Italiana ed Europea; dal concetto di “Less is more” alla medicina dei migranti fino a quella personalizzata e all’Antibiotico resistenza.
Nel capoluogo lombardo spazio inoltre all’aggiornamento clinico in diverse aree: dall’ematologia alla cardiologia, dalla medicina respiratoria alla diabetologia, dall’endocrinologia alla nefrologia, fino alla medicina di emergenza, l’epatologia e la gastroenterologia. Durante ciascun update saranno presentati i cinque lavori pubblicati negli ultimi due anni che hanno modificato la pratica clinica in quel particolare settore.
Prevista infine una sessione dedicata ai giovani medici internisti, che avranno un corner a loro disposizione