Avremo (quasi) tutti letto gli adempimenti che i genitori, le scuole e le Asl dovranno presto osservare per la prossima apertura del nuovo anno scolastico. Che ci sarà un vero e proprio caos è facile prevederlo, specie in Sicilia, e che verranno intraprese tutte le strade percorribili da parte di chi sia contrario alle vaccinazioni obbligatorie di massa di bebè e bambini.. è altrettanto lecito aspettarselo. La canea mediatica scatenata da tutti i media al seguito del governo per delegittimare ed intimidire chiunque,medico o scienziato che fosse,osasse solo paventare dubbi sulla dannosità dei vaccini ha portato a comportamenti da Inquisizione con radiazioni dagli ordini professionali e tintinnio di manette. Senza contare i miliardi di insulti,le minacce e gli oscuramenti sui social raccolti (pure da me) solo per aver posto la questione in termini "politicamente scorretti". Ora,per non perderci in duelli scientifici (cui non potrei neppure partecipare), andiamo al dunque di normali ragionamenti,presupponendo una non ostilità pregiudiziale verso i vaccini ma seri dubbi sulle modalità di somministrazione e sulla obbligatorietà stessa del tutto. Terra-terra: visto che si tratta di un obbligo "di stato", il genitore non deve firmare proprio niente che sia "consenso", tantomeno (dis)informato..siano i medici delle strutture pubbliche preposte a certificare "prima" lo stato di salute del neonato o del bimbo da vaccinare. Ovviamente sottoscrivendo con la propria firma la responsabilità di aver eseguito "tutti" gli accertamenti necessari all’uopo e che lo specifico vaccino (anche esavalente) viene somministrato a "paziente sano ed idoneo". In mancanza di questa certificazione, che qualunque genitore (secondo me) dovrebbe pretendere, si dovrebbe sospendere la somministrazione dei vaccini per "omissione di atti di ufficio da parte di pubblico ufficiale",passibile pure di denuncia penale ed attendere le decisioni della magistratura. Sono arcisicuro che quanto sopra non sia una mia solitaria elucubrazione da troglodita.. !!
Grazie per l’attenzione
Vincenzo Mannello