Il Palacultura di Messina ha ospitato il lancio della campagna elettorale di Luigi Genovese, candidato all’Assemblea Regionale. Davanti a quasi 2mila persone, il giovane ha esordito esplicitando le motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi all’Assemblea Regionale Siciliana: “Studio a Roma. Spesso sento miei coetanei affermare che una volta conseguita la laurea torneranno a casa. Un diritto che è stato negato a tanti, troppi giovani siciliani costretti ad abbandonare per sempre la propria terra. Questo è inaccettabile. Così ho scelto di metterci la faccia, di spendermi per una causa che mi sento cucita addosso. La mia candidatura vuole essere un incentivo destinato ai giovani, che devono tornare a parlare di politica. Sono troppo giovane? Come negarlo. Ma a un certo punto ho capito che solo le nuove generazioni possono essere davvero in grado di comprendere il disagio che stanno attraversando da ormai troppo tempo. Ho capito che delegare a volte può essere nocivo: per questo ho deciso di farmi avanti. Le vecchie generazioni di politici non sono state in grado di garantire un futuro ai giovani, che a questo punto hanno l’obbligo di rialzare la testa”. Genovese traccia anche un bilancio dell’ultimo quinquennio di governo regionale: “Sta per calare il sipario sulla peggiore gestione politica di cui si abbia memoria in Sicilia. Riforme sbandierate e mai concretizzate; ben 50 assessori cambiati in cinque anni; incapacità nella creazione di bandi finalizzati a intercettare i fondi europei. Un disastro trasversale, che va fermato subito, m sono certo che il presidente Musumeci riuscirà a invertire la rotta”. Tra gli ospiti anche Gaetano Armao, candidato vicepresidentedella Regione Siciliana: “Sono felice di sostenere la candidatura di un giovane ambizioso e con evidenti qualità. Il futuro è di Luigi e di tutti i giovani che sapranno spendersi per questa terra. Loro devono rivendicare il diritto di ritagliarsi uno spazio nella politica attiva. La Sicilia è la culla dell’Europa: qui ci sono le radici dell’Europa unita e qui potrà ripartire il nostro paese”. A seguire l’interventodella responsabile dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia, Renata Polverini: “Inizia una battaglia per andare al governo di una regione straordinaria, bellissima, ma complicata da gestire. Con Luigi Genovese ci siamo conosciuti da poco, ma ci siamo piaciuti all’istante. Ringrazio anche Francantonio Genovese e Mariella Gullo, con i quali ho condiviso una difficile ma intensa esperienza parlamentare. La Sicilia – aggiunge la Polverini – è la regione più bella d’Italia e io mi sento molto legata a questa terra. Dobbiamo mandare a casa il peggior presidente che questa regione abbia mai avuto:i siciliani non meritavanoquanto è riuscito a fare in questi cinque anni. Dobbiamo combattere questa battaglia con giovani come Luigi e con uomini di esperienza come Musumeci, Miccichè o Armao. Auguro a Luigi – conclude – che gli elettori gli regalino un sogno, e che poi Luigi contribuisca a regalare un sogno ai siciliani”. In chiusura la parola passa al coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciché: “Luigi deve cogliere l’eredità politica della sua famiglia, a cui deve tanto. Adesso ha delle responsabilità importanti e io sarò sempre a sua disposizione. A Luigi dico: sarai gestore della cosa pubblica, ma per fare buona politica serve coraggio, il coraggio che non ti manca. Luigi Genovese ha le qualità per diventare il numero uno. Ricordo alla gente – afferma Micciché in conclusione – che il governo di centrodestra in Sicilia ha prodotto interventi importanti, frutto di una buona politica. Adesso guardiamo avanti: la prima cosa che farà il governo Musumeci sarà abolire la tassa sulla prima auto. Mettiamo da parte la scaramanzia: vinceremo sicuramente”.