Alle prime ore del mattino, a Caronia (ME),i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Messinacon il concorso della locale Sezione Operativa DIA, a conclusione di una complessa attività investigativa ─coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismodi Messina diretta dal Procuratore della Repubblica di Messina, Maurizio De Lucia ─hannodato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare e contestuale decreto di sequestro preventivo, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura, nei confronti di 2 soggetti, padre e figlio, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di trasferimento fraudolento di titoli e valori(ex art 12 quinquies D.L. 306/92).
I soggetti colpiti dal provvedimento sonol’imprenditore LAMONICA ANTONINO (classe 1966) e il figlio LAMONICA GIUSEPPE (classe 1996), entrambi residenti a Caronia.
Il provvedimento restrittivo e il sequestro preventivo scaturisconodai convergenti esiti di due distinte indagini, condotte rispettivamentedai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina attraverso attività tecniche, pedinamenti e analisi economico-finanziarie, e dalla DIA di Messina che ha svolto accertamenti patrimoniali sulle società riconducibili ai due imprenditori. Le risultanze delle attività, dirette e coordinate dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A.A., hanno consentito di documentare la creazione ad hoc di un’impresa, la “Technolamsrls” –operante nel settore edile e della vendita e noleggio di autovettureanche di lusso –formalmente intestata al giovane LAMONICA Giuseppe, ma di fatto riferibile al padre LAMONICA Antonino, già sorvegliato speciale e destinatario di un provvedimento definitivo di confisca, al solo scopo di aggirare le disposizioni di Legge in materia di prevenzione patrimoniale.
In particolare, il LAMONICA Antonino, già colpito nel 2012 da misura di prevenzione personale e patrimoniale – divenuta irrevocabile nel 2015 – irrogata dalla SezioneMisure di Prevenzione del Tribunale di Messina,gestiva nel Comune di Caronia “uti dominus” la citata società vanificando l’efficacia dei precedenti provvedimenti ablativi che lo avevano inibito nell’esercizio dell’impresae – al contempo – occultando l’illecita provenienza di ingenti capitali fatti transitare sui conti correnti dell’azienda.
Con il medesimo provvedimento, è stato disposto il sequestro preventivo dell’intero compendio aziendale della “Technolamsrls”, comprensivo – tra l’altro – di23 autovetture di lusso (fra cui una Ferrari 548 e una Maserati 4.7 S) e vari rapporti finanziari, fra cui conti corrente, depositi bancari e fondi di investimento, per un valore complessivo stimato in oltre 1,2 milionidi euro.