Prosegue la crescita economica in Italia. Nel terzo trimestre del 2017, segnala il Bollettino economico della Banca d’Italia, il Pil italiano sarebbe cresciuto ad un ritmo sostenuto, pari allo 0,5% sul periodo precedente, segnando un’accelerazione rispetto ai mesi primaverili, quando l’incremento eè stato dello 0,3%. Sulla base delle informazioni disponibili, aggiungono i tecnici di Palazzo Koch, la crescita del Pil nell’anno in corso potrebbe essere leggermente superiore all’1,4% prefigurato nel Bollettino economico di luglio. Più nel dettaglio, specifica via Nazionale, la crescita è sostenuta da consumi e investimenti. Nel corso dei mesi estivi, si legge ancora nel Bollettino, il prodotto avrebbe continuato a beneficiare dell’espansione del valore aggiunto nei servizi e nell’industria in senso stretto, in rafforzamento rispetto al secondo trimestre in entrambi i comparti. Prosegue anche l’aumento dell’occupazione, pure se resta ampio il sottoutilizzo del lavoro con i salari che rimangono al palo. Bankitalia sottolinea a questo proposito che, secondo le indicazioni congiunturali più recenti, "l’incremento dell’occupazione registrato nel secondo trimestre è proseguito nei mesi estivi" e "il numero degli occupati è tornato su livelli prossimi a quelli precedenti l’avvio della crisi globale". Tuttavia, le ore lavorate sono "oltre il 5% al di sotto del livello pre-crisi, segnalando un sottoutilizzo ancora ampio del fattore lavoro". Nella prima metà dell’anno, spiega il bollettino, "le retribuzioni contrattuali e di fatto nel settore privato non agricolo sono cresciute in misura contenuta (rispettivamente dello 0,5 e dello 0,7 per cento sul corrispondente periodo del 2016)". L’inflazione in Italia, prosegue palazzo Koch, ha recuperato rispetto ai livelli minimi raggiunti negli anni precedenti, ma "resta bassa" e si è collocata all’1,3% in settembre, all’1,1% per la componente di fondo. "I nostri sondaggi – dichiara ancora Bankitalia – segnalano che famiglie, imprese e operatori professionali non se ne attendono un rafforzamento significativo nei prossimi dodici mesi". Per quanto concerne infine il credito al settore privato non finanziario, che include famiglie e imprese, è cresciuto di circa l’1% su anno in agosto. Palazzo Koch rileva che "sono aumentati sia i prestiti erogati alle famiglie sia quelli alle imprese industriali e dei servizi", mentre "continuano invece a contrarsi i finanziamenti al comparto delle costruzioni, caratterizzato da attività ancora debole e da maggiore rischiosità".