Si è svolta presso il ristorante “L’Orizzonte” di Gioiosa Marea la presentazione ufficiale dei quadri societari e delle atlete de “La Saracena VolleyLavaluxElits”. Il team, allenato da mister Mauro Silvestre disputerà, per il terzo anno consecutivo il campionato di Serie C, massima competizione regionale.
Alla conferenza stampa erano presenti il presidente della Fipav Messina, Alessandro Zurro, il responsabile del centro di qualificazione provinciale, Antonio Locandro, il presidente della Saracena Volley, Luca Leone, i dirigenti e le giocatrici. Sono intervenuti il sindaco di Gioiosa Marea Ignazio Spanò, ed il sindaco di Piraino, Maurizio Ruggeri.
Il presidente Luca Leone ha illustrato gli obiettivi per la nuova stagione. «Sta per iniziare il terzo anno in Serie C, il sesto della Saracena Volley considerando che siamo una società molto giovane nata nel 2011. Gli obiettivi stagionali sono due. Il primo riguarda il campionato. Cercheremo di disputare una buona stagione sperando di bissare gli ottimi risultati dello scorso anno. Il secondo è invece in linea con la nostra idea di fare pallavolo ed è quello di continuare a far crescere le atlete del settore giovanile».
La Saracena Volley ha puntato, sin dalla sua fondazione, sui giovani. «Investire sui giovani – ha detto Leone – è l’unico modo per una piccola realtà di provincia di riuscire ad affrontare le difficoltà economiche. Noi puntiamo molto sulle nostre giovani atlete e sui tecnici che devono farle crescere agonisticamente. E’ si una scelta obbligata, ma è anche una scelta fortemente voluta perché crediamo sui valori che lo sport può trasmettere ai singoli ed al gruppo».
Novità importante della nuova stagione della Saracena Volley è il campo di gioco. Il team allenato da mister Silvestre, infatti, disputerà le gare interne presso il palazzetto dello sport di Case Nuove Russo a Patti. «Aspetto fondamentale è che in questa stagione avremo un campo nostro dove giocare le partite casalinghe. Aspetto questo che ci ha fortemente penalizzato nella passata stagione e che ci ha visto girovagare per mezza provincia alla ricerca di una struttura dove poter giocare, ma soprattutto allenarci».