Trasporto ferroviario: servono veri competitors

Dopo l’indagine di Confconsumatori giunge, quanto mai opportuna, la segnalazione congiunta di Antitrust, Anac e Art in merito alle procedure per l’affidamento diretto del servizio di trasporto pubblico regionale ferroviario, inviata dalle tre Autorità alle Regioni, alla Conferenza Unificata Stato Regioni, al Mit e al Mef.

La segnalazione, che invita le Regioni ad adottare procedure più trasparenti e competitive negli affidamenti diretti per il servizio di trasporto ferroviario, rende ancora più evidenti le conclusioni a cui era giunta Confconsumatori nei mesi scorsi al termine dell’indagine svolta sui contratti di servizio nel trasporto ferroviario nazionale e regionale, realizzata nell’ambito del progetto “Johnny”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. «Fino a che non vi saranno veri competitori – evidenzia l’avvocato Umberto Fantigrossi che ha curato l’indagine per Confconsumatori – queste cosiddette procedure competitive da sole non tutelano l’utenza e non garantisco la qualità dei servizi. Occorre maggiore partecipazione in ogni passaggio di regolazione e di controllo anche se vestito con i panni del mercato e dei contratti di servizio».

L’INDAGINE DI CONFCONSUMATORI – Lo scorso giugno, in occasione del convegno “Un anno con Johnny”, Confconsumatori aveva reso pubblici i risultati dell’indagine svolta sul trasporto ferroviario. In particolare è stata effettuata l’analisi dei Contratti di Servizio indicizzati nel database online che ha prodotto tre documenti:
– Il “PAGELLONE” dei contratti di trasporto ferroviario: da una prima valutazione dei contratti nazionale e regionali sulla base di sei diversi indicatori con punteggi da 1 a 5 per ogni voce Confconsumatori ha realizzato una sorta di pagella che deve essere interpretata come una bussola per capire dove e come occorre intervenire per migliorare i servizi.
– La Relazione conclusiva sull’Indagine in cui viene approfondito e analizzato ogni aspetto del servizio, dall’affidamento ai contenuti dei contratti e alla loro esecuzione, con una particolare attenzione agli aspetti più rilevanti per i consumatori-utenti (qualità dei servizi, monitoraggio, sistema sanzionatorio, coinvolgimento degli utenti). Nelle conclusioni non ci si limita ad evidenziare le criticità emerse, ma sono proposte anche alcune soluzioni concrete, in particolare riguardo monitoraggio e sistema sanzionatorio con l’auspicio di una maggiore sinergia tra soggetti pubblici.
– L’Analisi della reperibilità dei contratti di servizio: sono schematizzati gli estremi dei contratti (anni di validità, delibere di approvazione e reperibilità nei siti istituzionali) al momento della rilevazione, ossia febbraio 2016-gennaio 2017. L’analisi è utile per comprendere la difficoltà da parte dell’utente di accedere alle informazioni essenziali sulle condizioni di erogazione del servizio e sugli standard di qualità.