NAPOLI, APPALTI ROMEO: ARRESTI DOMICILIARI PER DG CARDARELLI

Verificare se i presunti fenomeni corruttivi che hanno portato agli arresti domiciliari per il direttore generale Ciro Verdoliva, abbiano avuto effetti sui servizi resi ai malati dall’ospedale Cardarelli di Napoli. Lo chiede il Codacons, che si costituirà parte offesa in rappresentanza della collettività nell’inchiesta condotta dalla magistratura napoletana.
“Più volte negli ultimi anni l’ospedale Cardarelli è finito nell’occhio del ciclone per gravi episodi di malasanità – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un nosocomio dove di continuo i pazienti denunciavano criticità e problemi, e che portò il Codacons a presentare lo scorso anno una denuncia in Procura per le condizioni di degenza intollerabili, con i pazienti stipati come in un carro bestiame nei corridoi dell’ospedale. Vogliamo sapere se i casi di corruzione contestati dalla magistratura abbiano avuto in qualche modo ripercussioni per i cittadini, attraverso una riduzione quantitativa o qualitativa dei servizi resi all’utenza”. In tal senso il Codacons si costituirà parte offesa nell’inchiesta, in rappresentanza della collettività, e se saranno accertati illeciti chiederà un equo risarcimento danni per conto degli utenti napoletani della sanità pubblica.