Pubblicare i nomi dell’azienda e dei soggetti coinvolti nello scandalo, e l’elenco delle scuole, degli ospedali e delle caserme dove veniva somministrata la carne potenzialmente pericolosa per la salute umana. A chiederlo il Codacons, che si costituirà parte offesa nell’inchiesta coordinata dalla procura di Pistoia che ha portato alla luce una associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di enti pubblici, frode in pubbliche forniture, commercio di sostanze alimentari nocive e falso.
“Si tratta di una vicenda molto grave perché attiene alla salute umana – spiega il presidente Carlo Rienzi – Bambini, pazienti, militari e pazienti avrebbero mangiato carne avariata e contaminata da batteri, a causa di gravi irregolarità finalizzate ad ottenere profitti illeciti. Le autorità competenti devono pubblicare l’elenco delle strutture pubbliche interessate perché i cittadini hanno diritto non solo alla massima trasparenza, ma anche ad avviare le dovute azioni risarcitorie nel caso in cui saranno confermati gli illeciti, anche in assenza di danni fisici e solo per i rischi sanitari corsi”.
In tal senso il Codacons annuncia la propria costituzione di parte offesa nell’inchiesta della Procura di Pistoia, e chiederà in rappresentanza della collettività un maxi-risarcimento danni nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili di atti contro la salute pubblica.