La greenway della costa dei trabocchi, esperienze europee a confronto

Appuntamento sulla mobilità dolce organizzato dalla Camera di commercio di Chieti – in collaborazione con Legambiente, l’Associazione Europea delle Greenaway e l’Alleanza della Mobilità Dolce e con il patrocinio del ministero dei Beni e della attività culturali e del turismo e della Regione Abruzzo – venerdì 24 e sabato 25 novembre 2017 a Fossacevia e a Vasto.

Due giorni sulla costa che passa per Francavilla al mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo, per parlare di mobilità dolce e di greenways d’Italia e d’Europa e per conoscere il percorso della nuova via verde del Centro Italia: la ciclovia dei trabocchi, che correrà lungo una ferrovia abbandonata. Sulla costa abruzzese, infatti, proprio a ridosso del mare, corre la linea ferroviaria che univa la Puglia al nord Italia. Oggi il treno non ci passa più; nel 2005 la linea è stata spostata su un tracciato più interno. Ma il tracciato, con le sue poderose costruzioni realizzate per difendere la strada ferrata dalla forza del mare, i caselli ferroviari e le gallerie, rimane ad affiancare il blu dell’adriatico e il suggestivo sistema dei trabocchi, le macchine da pesca in legno caratteristiche di quella costa.
Per valorizzare quella ferrovia abbandonata è nato il progetto della ciclovia dei trabocchi: la riconversione della linea nella prima greenway del centro Italia, un percorso di 42 chilometri dedicato alla mobilità dolce di ciclisti e camminatori e al turismo slow. Lungo il tracciato che passa per i nove comuni della costa, si possono ammirare tra i paesaggi più suggestivi dell’Abruzzo, come il tratto della Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, e diverse testimonianze storiche, tra cui il Castello aragonese di Ortona o l’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia.
Il progetto – che restituisce una parte significativa della fascia costiera a un uso più vicino alla natura e più lontano dalla congestione e dalla insicurezza del traffico – sarà al centro dell’incontro internazionale cui parteciperanno esperti di Spagna, Francia, Belgio e Irlanda per raccontare le esperienze dei rispettivi paesi e fare il punto insieme sulle economie della mobilità dolce e sulla riprogettazione del paesaggio in un’ottica di fruizione e di valorizzazione identitaria.
Prevista inoltre una passeggiata in bicicletta di otto chilometri, da Punta Penna a Casalbordino, e una camminata di circa un chilometro fino al trabocco “Punta Tufano”, il tutto arricchito di assaggi di prodotti del territorio e della tradizione locale.