Nel corso di un controllo di Polizia Marittima nel Golfo spezzino, i finanzieri della Sezione Operativa Navale di La Spezia hanno scoperto, nei giorni scorsi, un consistente allevamento di “muscoli”, realizzato abusivamente all’interno di una zona interdetta alla navigazione. I mitili, oltre 600 chili, erano occultati sotto un pontone galleggiante utilizzato dalle petroliere per le operazioni di accosto e ormeggio e costituivano, pertanto, un serio pericolo per la sicurezza della navigazione, oltre che una grave forma di economia illegale. I “muscoli”, racchiusi all’interno di 20 reste, erano ancorati con numerose cime ai catenari presenti in acqua e sottoposti alla costante azione del mare e delle navi in movimento, col persistente rischio per le navi di risucchiare con le eliche il citato materiale. L’allevamento scoperto, abilmente occultato in una zona vietata, è risultato essere abusivo appunto perché insisteva in una zona di mare interdetta alla navigazione ed a qualsiasi altra attività connessa con l’uso del mare e non classificata idonea all’allevamento di mitili e quindi condotto senza le previste autorizzazioni sanitarie delle Autorità competenti. Con l’approssimarsi del periodo natalizio e con l’aumento delle richieste da parte dei consumatori, questi prodotti abusivi sarebbero stati posti sul mercato senza essere sottoposti agli accurati e rigidi controlli igienico – sanitari necessari a garantire un elevato livello di qualità e soprattutto di sicurezza per la salute pubblica. L’intero allevamento è stato sequestrato dalle fiamme gialle di mare e il prodotto ittico, vivo e vitale, è stato rigettato in acque profonde. La produzione abusiva di mitili rappresenta un serio pericolo, oltre che per la sicurezza alimentare, anche per l’economia spezzina. L’intervento dei militari ha permesso di evitare che un guadagno illecito si potesse concretizzare e che del prodotto potenzialmente pericoloso e destinato al consumo umano potesse essere immesso in commercio senza le previste procedure igienico – sanitarie di controllo. La Guardia di Finanza opera da sempre a sostegno dei cittadini e delle imprese oneste perché la produzione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri mette in pericolo la salute dei consumatori, danneggia il mercato e sottrae opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole.