I militari del Comando Provinciale di Savona, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ad un decreto di perquisizione nei confronti di R. M. residente in Varazze (SV), già rappresentante legale di una nota azienda savonese operante nel settore alberghiero ed avente sede legale in Savona, dichiarata fallita dal Tribunale nel luglio 2017. Le ipotesi investigative alla base del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria sono: art. 216 n. 1 e n. 2; art 223 c. 2 e 219 RD 267/1942 (bancarotta fraudolenta); pertanto, l’imprenditore avrebbe distratto i beni aziendali allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, sottraendo agli organi di controllo le scritture contabili al fine di non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio. R. M., tra l’altro, lo scorso mese di luglio, era stato destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale, emessa dal Tribunale di Savona, proposta dalle Fiamme Gialle savonesi ai sensi del D.Lgs 06/09/2011 n. 159 (sperequazione reddituale). In quell’occasione, venivano sequestrati e confiscati beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Veniva, inoltre, applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. L’arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale di Imperia.