Povertà educativa: Save the Children, soddisfazione per l’approvazione nella Legge di Bilancio

Save the Children esprime soddisfazione per l’approvazione nella Legge di Bilancio dell’emendamento (Comma 230), con primi firmatari i deputati Giorgis e Zampa, che afferma la necessità di individuare al più presto le aree oggetto di interventi prioritari per contrastare la povertà educativa minorile attraverso l’introduzione di un sistema di parametri e indicatori territoriali misurabili.
“Nel nostro paese i territori sono segnati da profonde differenze in termini di spazi, servizi, attività culturali e sociali. Una lotteria geografica che fa crescere alcuni bambini in un deserto educativo, come spesso testimoniato da Save the Children. L’introduzione di indicatori territoriali di povertà educativa consentirà concretamente di orientare gli interventi di contrasto sui territori più deprivati, dove bambini e adolescenti incontrano maggiori ostacoli e barriere al loro diritto di crescere e sviluppare aspirazioni e talenti per cambiare il proprio destino,” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children.
“Anni di lavoro sul campo e di analisi approfondite, in stretta collaborazione con l’Istat e con le istituzioni competenti, ci hanno permesso di definire il concetto di povertà educativa e di sviluppare alcuni interventi in luoghi “di frontiera”, dove al vuoto educativo si associano altri tipi di problematiche legate al difficile contesto socio-economico, sperimentando sul campo l’efficacia di un criterio di priorità. Il corretto orientamento e coordinamento delle politiche educative, sociali e culturali, prioritariamente sui territori più a rischio, è fondamentale per contribuire allo sviluppo del paese, combattendo la povertà e le diseguaglianze proprio a partire dai bambini, per costruire un presente e un futuro più equo[1].”