di Rino Nania
La politica di un tempo seminava, rigore, disciplina, impegno rivolti a dare senso ad una presenza di significati, di progetti e di contenuti interessanti.
Oggi l’unica visione che rimane accattivante è quella che coltiva speranze di successo, declinate in una sorta di individualismo esasperato. Così si prova a dare senso forma alla prepotenza di individui che provano a mascherare il tentativo dell’arrampicata nella gerarchia sociale come se fossero venuti al mondo per essere santificati, come se fossero vocato al martirio, vittime inconsapevoli e soprattutto del l’ipocrisia dei tempi mediocri. Oggi tutti vogliono apparire come presi da una forma di ribellismo titanico che aspira a nuove verginità; non dimentichiamo però che la politica (arte nobile) non può ridursi ad una mera campagna elettorale, utile solo, per chi viene eletto, a procacciarsi un lauto stipendio ed una posizione di prestigio. Oggi è ragionevole e doveroso lamentarsi per gli impresentabili che, rimanendo tali, non giustificano però l’urlo disperato, arrabbiato, indignato di quanti, molti, hanno inteso l’impegno in politica come fatto personale, momento di valori e coerenze intermittenti. Questa è solo una condotta utile al litigio, alle macchinazioni tattiche di percorsi senza strategia. Ciò avviene, a maggior ragione, quando si fa di tutto per affossare comunità, fatte di carne viva, intelligenza e sensibilità, che intendono orgogliosamente dare voce ad un progetto di dignità. Urlare alle stelle non serve. Rimane utile invece discutere costruttivamente, creare reti, costruire ponti su cui puntare per collegare nuove idee in grado di meglio declinare il contesto attuale, favorendo la partecipazione comunitaria. Gli abbaialuna distraggono per un briciolo di visibilità, appaiono strumenti di ribellione ed invece servono a consegnare la realtà alle macerie. Crediamo invece nel dialogo che aiuta ad esprimere ed ascoltare il buono che viene dalla bellezza dell’impegno autentico e non occasionale. In questo rivolo di speranza dobbiamo raccordarci affinché #diventerà_bellissima sia una scialuppa di salvaguardia in possesso di idee ed argomenti utili e concreti per difendere la dignità della politica, restituendo forza all’impegno visto come servizio alle comunità di riferimento. Un tempo vi era il sacrificio della militanza all’insegna di un credo. Oggi bisogna seminare la cultura della dignità vista come valore che ci distingue ed in grado di fare la differenza.