Interi quartieri di Messina sono lasciati senza pubblica illuminazione. L’ennesima denuncia di questa stato di cose arriva da Emanuele Morabito esponente Pd e prossimo candidato alla terza circoscrizione alle prossime elezioni: “Si rende noto che parecchie zone della III Circoscrizione o tante zone della città da Larderia al centro città in molte ore della giornata sono al buio per la mancata sostituzione di lampade esauste e per il cedimento di diversi pali, tra l’altro mai rimossi dalla sede stradale
In alcuni casi succede che di giorno ci siano le luci aperte, luci che dovrebbero stare aperte la sera
E’ urgentissimo e indifferibile – ha precisato Morabito – dare un cambio di rotta ad un servizio di manutenzione ordinaria di pubblica illuminazione molto latente di cui a farne le spese non possono essere i cittadini, nonostante possano esistere problemi tecnici ed economici.
Altra situazione di degrado e abbandono. Le famiglie che abitano lungo le strade di Bordonaro sono numerosissime e costrette, sul calare della sera, ad uscire di casa con la torcia elettrica e a correre per raggiungere il proprio mezzo per scongiurare così di essere travolti da qualche veicolo in transito.
Stesso fenomeno succede anche a Santa Lucia, pare che la causa di questo gravi disservizi sia il rimpallo di competenze tra il gruppo dirigente di Palazzo Zanca e l’Istituto Autonomo Case Popolari che è il proprietario di questi fabbricati.
Il Comune non interviene perché sostiene che lo Iacp debba essere il responsabile anche della manutenzione dell’impianto di luce pubblica, essendosi occupato della loro costruzione.
RISPOSTE CHE HO AVUTO OCCUPANDOMI DEL CASO DELLA POCA LUCE A S.LUCIA IN ALCUNE PALAZZINE
Lo Iacp replica che si occupa di realizzare case e darle in locazione