Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha scritto una lettera al presidente dell’Anas, Ennio Cascetta, per segnalare le pessime condizioni della viabilità sull’autostrada Catania-Palermo e lo ‘stato di abbandono’ di alcuni cantieri lungo la stessa arteria.
“Mentre apprendo con piacere la notizia dell’aggiudicazione dei lavori per la ricostruzione del viadotto Imera sull’autostrada Palermo-Catania – scrive il presidente Musumeci – sento il dovere di manifestare il mio vivo disappunto per il perdurare delle pessime condizioni della viabilità lungo la A19, Catania-Palermo. Tale arteria è al momento interessata dall’attività di ben undici cantieri. Di essi, soltanto 7 sono attivi, mentre i rimanenti 4 sono in stato di sospensione. Inoltre, ciascuno dei cantieri attivi impegna un numero di unità lavorative davvero esiguo (circa 3-5). Ciò produce gravi conseguenze, prime fra tutte i concreti pericoli e gli indicibili disagi patiti dai viaggiatori abituali, costretti per lungo tratto all’utilizzo di un’unica carreggiata, a doppio senso di circolazione. Non trascurabile è anche, tuttavia, il danno all’immagine subìto non soltanto dalla Sua Azienda, ma anche dalla nostra Isola, allorché i visitatori di passaggio assistono allo spettacolo assai poco edificante che l’arteria stradale, affidata alle vostre cure, offre di sé”.
“Mi chiedo – prosegue il governatore – se non ritiene che sarebbe più logico, e anche più opportuno, accelerare il completamento dei lavori e la chiusura dei relativi cantieri, da una parte, e rafforzare il personale occupato in ciascuno, magari utilizzando anche le ore notturne, dall’altra, attività entrambe previste, peraltro, nell’ambito del contratto di programma Anas, che stanzia ben 800mila euro. Ma Le chiedo, soprattutto, se ritiene di condividere l’amarezza che, dando voce allo stato d’animo dei moltissimi siciliani costretti a percorrere la succitata arteria, il presidente della Regione con questa nota ha voluto esprimerLe, comunicandoLe altresì che ogni futuro rapporto tra la Sua Azienda e questo nuovo Governo non potrà prescindere da una condotta dell’Anas improntata a maggiore efficienza e senso di responsabilità”.