Piazza Carceri e Sicurezza, partiti dicano subito se faranno nuove intese dopo il voto

“Gli italiani si recheranno alle urne il prossimo 4 marzo, e sceglieranno un partito politico anziché un altro, anche in virtù del modello di sicurezza che gli stessi italiani desiderano che venga applicato per l’Italia dei prossini cinque anni. Nel caso in cui a seguito delle consultazioni, non ci sia una maggioranza, e nel caso in cui si giunga a delle intese più o meno larghe, è, tuttavia, evidente che su tanti temi, tra cui la stessa sicurezza, non si opererà secondo l’idea di un partito o di una coalizione, non si opererà secondo quell’idea che aveva persuaso il singolo elettore a scegliere quel partito o comunque quella coalizione, ma si agirà attraverso qualcosa di completamente diverso, ovvero si agirà attraverso una grandissima mediazione tra le convinzioni proprie delle varie forze politiche che sosterranno l’esecutivo. Pertanto, al fine di essere leali con gli italiani, al fine di non tradire gli italiani, sarebbe importante che gli elettori, per il caso in cui non si concretizzi una maggioranza, possano conoscere in anticipo l’eventuale disponibilità delle forze politiche verso forme di intesa che non siano state palesate durante questa campagna elettorale.” E’ quanto afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, portavoce di Piazza delle Carceri e della Sicurezza del cittadino.