L’ultima perturbazione di marzo – la numero 12 – domani porterà ancora piogge sparse al Centro-Nord con un successivo coinvolgimento, nella seconda parte del giorno, anche delle regioni meridionali. Le piogge saranno a tratti anche intense, con la possibilità che si formino diversi temporali, specie nel versante tirrenico. Soffieranno venti intensi e sulle Alpi cadrà ancora la neve. La perturbazione abbandonerà l’Italia alla fine della giornata di sabato, giusto in tempo per consentire un graduale miglioramento già dalle prime ore di domenica e una breve parentesi, quella tra Pasqua e Pasquetta, all’insegna del tempo complessivamente buono, con pochissime piogge e temperature tipiche di inizio primavera.
Previsioni meteo per sabato. Domani il cielo sarà in prevalenza nuvoloso, con pochi sprazzi di sole solo al Sud. Nel corso del giorno piogge sparse e isolati temporali su gran parte del Nord (eccetto Piemonte Occidentale e Ponente Ligure), tutto il Centro, Campania, Calabria e Sardegna, con nevicate sull’Appennino Centro-Settentrionale oltre i 1.300-1.600 metri e sulle Alpi oltre i 1.000-1.500 metri. Tra Valle d’Aosta e alto Piemonte il limite delle nevicate potrà scendere, a tratti, anche poco sotto i 1.000 metri.
In serata le piogge si estenderanno anche ad altre zone del Sud, mentre tenderanno a esaurirsi al Nord. Temperature massime in calo in gran parte d’Italia. Venti da moderati a forti sui mari del Centro-Sud, con raffiche anche oltre i 100 Km/h su Sardegna e Ionio. Mari da molto mossi a molto agitati.
Allerta gialla della Protezione Civile
Per la giornata di domani, sabato 31 marzo, la Protezione Civile ha emesso l’allerta gialla, di ordinaria criticità, su diverse regioni italiane.
Ordinaria criticità per rischio idraulico su:
Abruzzo (Marsica, Bacino dell’Aterno, Bacino Alto del Sangro); Friuli Venezia Giulia (Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino del Livenza e del Lemene, Bacino di Levante / Carso); Lombardia (Nodo idraulico di Milano); Sardegna (Bacino del Tirso, Bacini Montevecchio – Pischilappiu); Toscana (Bisenzio e Ombrone Pt); Umbria (Nera – Corno).
Ordinaria criticità per rischio temporali su:
Abruzzo (Marsica, Bacino dell’Aterno, Bacino Alto del Sangro); Basilicata (Basi-D, Basi-A2, Basi-C); Emilia Romagna (Bacini emiliani occidentali, Bacini emiliani centrali, Bacini romagnoli, Bacini emiliani orientali); Lazio (Aniene, Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Appennino di Rieti, Roma, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord); Lombardia (Bassa pianura occidentale, Nodo idraulico di Milano, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Bassa pianura orientale); Toscana (Bisenzio e Ombrone Pt, Valdarno Inf., Valdelsa-Valdera, Arno-Costa, Valdichiana, Etruria, Fiora e Albegna, Fiora e Albegna-Costa e Giglio, Isole, Mugello-Val di Sieve, Ombrone Gr-Alto, Ombrone Gr-Medio, Serchio-Garfagnana-Lima, Valtiberina, Serchio-Costa, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia); Umbria (Alto Tevere, Nera – Corno, Chiascio – Topino).
Ordinaria criticità per rischio idrogeologico:
Abruzzo (Bacini Tordino Vomano, Marsica, Bacino Basso del Sangro, Bacino dell’Aterno, Bacino del Pescara, Bacino Alto del Sangro); Basilicata (Basi-D, Basi-A2, Basi-C); Campania (Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento, Tanagro, Basso Cilento, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e Sannio, Alto Volturno e Matese); Friuli Venezia Giulia (Bacino montano del Tagliamento e del Torre); Lombardia (Valchiavenna, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Laghi e Prealpi Varesine); Sardegna (Campidano, Bacino del Tirso, Bacini Montevecchio – Pischilappiu, Logudoro, Iglesiente
Toscana: Bisenzio e Ombrone Pt, Valdarno Inf., Valdelsa-Valdera, Arno-Costa, Valdichiana, Etruria, Fiora e Albegna, Fiora e Albegna-Costa e Giglio, Isole, Mugello-Val di Sieve, Ombrone Gr-Alto, Ombrone Gr-Medio, Serchio-Garfagnana-Lima, Valtiberina, Serchio-Costa, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia); Umbria (Medio Tevere, Alto Tevere, Nera – Corno, Chiascio – Topino); Veneto (Alto Piave).
La Protezione Civile specifica che la criticità prevista in Campania è da intendersi verde (nulla) su tutte le zone di allerta fino alle ore 12:00 di domaniche in Friuli Venezia Giulia il rischio idraulico per la zona ‘c’ è relativo al bacino del tagliamento e al rischio acqua alta e mareggiate, il rischio idraulico per la zona ‘d’ è relativo al solo rischio acqua alta e mareggiate; che la criticità geologica in Veneto nella zona vene-a è limitata al comune di Perarolo di Cadore (Bl), dove permane la situazione di criticità legata alla frana della busa del cristo oggetto di monitoraggio da parte degli uffici della regione del veneto – direzione protezione civile e polizia locale.
Previsioni meteo per Pasqua. Domenica 1 aprile il cielo sarà in prevalenza sereno al Nord-Ovest e sulle Isole Maggiori. Giornata tra sole e nuvole nelle altre regioni con brevi acquazzoni su zone interne del Centro, Campania e Calabria Tirrenica, più probabili nella prima parte della giornata. Temperature massime in rialzo al Nord e in Sardegna, in diminuzione invece nelle regioni meridionali. Vento in generale attenuazione, ma ancora moderato o forte di Maestrale al Sud e nelle Isole.
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