Per le carceri siciliane è stata una giornata rovente. A dichiararlo è il Segretario Generale Aggiunto dell’OSAPP – Domenico Nicotra – che rende note tutte le criticità che hanno interessato la Sicilia; cominciando da Trapani, passando per Barcellona P.G. (ME) e per arrivare sino a Siracusa.
A Trapani, prosegue Nicotra, un detenuto ha aggredito con una forbicina il Poliziotto Penitenziario in servizio nella sezione; il collega è stato colpito all’altezza del torace ed è stato necessario il ricorso alle cure del vicino ospedale.
Anche a Barcellona P.G. si è registrata un’aggressione ai danni del Poliziotto Penitenziario in servizio nella sezione detentiva destinata alla custodia dei detenuti che hanno menomazioni di natura mentali, la cui gestione è sempre stata difficile e adesso più che mai da quando la sanità penitenziaria è passata a quella pubblica.
Anche in questo caso per il Poliziotto Penitenziario si è reso necessario il ricorso al pronto del vicino ospedale. Infine a Siracusa, anche lì per motivi in fase di accertamento, un detenuto ha dato fuoco alla cella che normalmente occupa.”
È evidente, conclude il sindacalista dell’OSAPP, che l’unico filo conduttore che può unire tutte queste criticità sia la carenza di organico che interessa tutti gli Istituti siciliani e che sono il frutto del taglio indiscriminato voluto dalla Legge Madia che da un giorno all’altro ha ridotto gli organici del Corpo Di Polizia Penitenziaria.