Presentata la nuova Convenzione tra la Camera di Commercio di Brescia (CCIAA BS) e la Camera Arbitrale di Milano (CAM) nata per rafforzare sul territorio locale il servizio di gestione degli arbitrati, utile a risolvere in tempi rapidi e con costi certi e predeterminati le controversie tra imprese e tra imprese e privati.
L’evento. La Convenzione è stata presentata a Brescia nella sede della Camera di commercio nel corso del convegno “Il giusto processo arbitrale”, occasione di riflessione sull’arbitrato, alla luce della nuova riforma del processo civile, con risvolti pratici per i professionisti interessati. Hanno partecipato Beatrice Nardo, Responsabile del Servizio di Arbitrato della Camera di Commercio di Brescia; Loriana Zanuttigh, avvocato e docente presso l’Università Studi di Brescia, per ca 20 anni Presidente del Consiglio Arbitrale della Camera di commercio di Brescia; Giuseppe Finocchiaro, avvocato e docente presso l’Università degli Studi di Brescia, già componente del Consiglio Arbitrale della Camera di commercio di Brescia; Rinaldo Sali, vicedirettore Generale, Camera Arbitrale di Milano e Sara Forni, Responsabile ufficio arbitrato, Camera Arbitrale di Milano.
La Convenzione: prevede la collaborazione dei due enti nella gestione delle procedure di arbitrato e nella promozione dello stesso per la risoluzione delle controversie commerciali. In particolare, dal 15 luglio 2024 a tutte le procedure arbitrali depositate presso la CCIAA BS verrà applicato il Regolamento e le tariffe di CAM, che da anni amministra arbitrati nazionali e internazionali ed è dotata di uno staff multilingue. Il Regolamento di CAM prevede una procedura arbitrale flessibile, adattabile alle esigenze delle parti, rapida e caratterizzata da principi di trasparenza, competenza, indipendenza e imparzialità.
Questa Convenzione ha l’obiettivo di rendere più conosciuto, utilizzato, presente l’arbitrato a servizio di un territorio caratterizzato da un’alta concentrazione di imprese particolarmente strutturate e dinamiche.
“La presente Convenzione costituisce un momento di ulteriore avvicinamento tra la Camera di Commercio di Brescia e Camera Arbitrale di Milano – queste le parole dell’Ing. Roberto Saccone, Presidente della Camera di Commercio di Brescia – rinnovando una collaborazione tra i due organismi che perdura ormai dal 2013, anno in cui è stata sottoscritta la prima Convenzione per la gestione condivisa di arbitrati internazionali. La sinergia fra le Camere Arbitrali di Milano e di Brescia ha dato buoni risultati in questi anni, garantendo all’utenza una gestione professionale e sempre aggiornata dei procedimenti arbitrali internazionali, anche grazie al supporto di personale qualificato. Ci sono quindi le condizioni per estendere la collaborazione anche agli arbitrati nazionali, oltre che internazionali. La Camera di Commercio di Brescia, con la Convenzione in oggetto, intende mettere a disposizione delle imprese del territorio lo strumento arbitrale, ottimizzato rispetto al passato, per la risoluzione delle controversie commerciali e societarie. Un sentito ringraziamento va alla Presidente del Consiglio Arbitrale della Camera di Commercio di Brescia, Prof. Avv. Loriana Zanuttigh, nonché ai componenti Prof. Avv. Giuseppe Finocchiaro e dott. Geo Orlandini, per avere fornito il proprio qualificato contributo tecnico-giuridico nella gestione delle procedure arbitrali”.
“La Camera Arbitrale di Milano – ha dichiarato Rinaldo Sali, Vicedirettore Generale della Camera Arbitrale di Milano – affianca diverse realtà del territorio nazionale per la gestione congiunta degli arbitrati. Abbiamo creato negli anni un solido network per offrire nei vari contesti territoriali un servizio dedicato alle peculiarità dei singoli sistemi economici locali. L’arbitrato è, infatti, un procedimento adattabile alle esigenze delle parti. Il servizio oggetto della Convenzione siglata con la Camera di Commercio di Brescia è pensato per le esigenze di business delle imprese del territorio, che necessitano di un sistema di risoluzione delle liti rapido, spedito ed efficiente”.
Il network in Italia convenzionate 19 Camere di commercio e 5 enti: le Camere di Commercio convenzionate con CAM per l’amministrazione degli arbitrati sono la Camera di Avellino (ora Irpinia-Sannio), di Bari, di Benevento, di Bologna, di Brescia, di Cremona, di Ferrara, di Genova, di Lecco, di Mantova, di Modena, di Padova, di Pavia, di Pistoia, di Pordenone-Udine, di Varese; di Venezia Giulia Trieste Gorizia, siglate inoltre convenzioni con Curia Mercatorum – centro di mediazione-arbitrato promosso dalle Camere di commercio di Treviso-Belluno e di Venezia Rovigo e con altri enti come Associazione Italiana per l’Arbitrato, Camera Arbitrale Forense di Pescara, Ordine degli Avvocati di Genova, Ordine degli Avvocati di Monza.
Cresce l’utilizzo dell’arbitrato CAM. Negli ultimi 5 anni (2019-2023), si registra un aumento del 35% delle domande di arbitrato CAM passando da 102 a 138 domande.
Chi fa ricorso all’arbitrato? Nel 66,6% dei casi si tratta di società di capitali, per il 20% di persone fisiche, tra queste si assiste ad un incremento del ricorso all’arbitrato da parte dei professionisti. Per quanto riguarda gli esiti: un procedimento su due si è chiuso con un lodo (49% dei casi).
È cresciuto anche l’arbitrato internazionale, ovvero la percentuale di casi in cui è coinvolta almeno una parte con sede o residenza all’estero, che è arrivata al 22.4%. Inoltre, è aumentato il numero delle parti straniere extra UE che scelgono l’arbitrato CAM.
Tempi. La decisione sulle controversie, in media, si ottiene in 12.7 mesi (media degli ultimi 5 anni). Il tempo di conclusione del procedimento arbitrale si riduce del 56% (pari a 170 giorni) in caso si applichi la procedura semplificata. L’arbitrato semplificato, nato in CAM nel 2020, si applica ai procedimenti il cui valore della domanda non superi 250 mila euro, fatta salva la contrarietà di una parte; si applica inoltre a tutti i procedimenti senza alcun limite di valore economico, se le parti vi abbiano fatto riferimento nella clausola arbitrale o se ne abbiano concordato l’applicazione anche successivamente.
Costi. I costi di un arbitrato amministrato in CAM sono certi e prevedibili, perché stabiliti da un Tariffario. È possibile conoscere il costo di un arbitrato cliccando sul cost calculator. Con l’arbitrato semplificato i costi si riducono del 30%, rispetto a quelli della procedura ordinaria.
Materie del contendere: le principali materie riguardano il societario (37% del totale); fornitura di beni e servizi (28%), appalti (12%). Nel confronto con i dati dell’anno precedente, notiamo l’aumento delle controversie che riguardano la fornitura di beni e servizi (+27%), appalti (+14%).
Che cosa è l’arbitrato. L’arbitrato è un metodo di risoluzione delle controversie civili e commerciali, alternativo alla giudiziaria ordinaria. È possibile utilizzare l’arbitrato se le parti hanno inserito nel contratto o nello statuto sociale una clausola arbitrale oppure, a lite insorta, se la parti redigono un compromesso. Le parti hanno la possibilità di scegliere i soggetti che decideranno la lite (chiamati arbitri) tra tecnici ed esperti della materia. Il procedimento arbitrale termina con il lodo, che rappresenta una sentenza. A seguito della sottoscrizione di Convenzioni internazionali, il lodo arbitrale è riconosciuto in gran parte del mondo, questo è un vantaggio nella risoluzione di controversie che coinvolgono parti di nazionalità diverse.
Al termine del Seminario, che ha goduto del riconoscimento dei Crediti Formativi professionali da parte degli Ordini Professionali degli Avvocati e degli Ingegneri, la Camera di Commercio di Brescia ha consegnato alla Prof.ssa Loriana Zanuttigh, al Prof. Giuseppe Finocchiaro e al dotto. Geo Orlandini una targa per esprimere la riconoscenza dell’ente per avere svolto l’incarico rispettivamente di Presidente e Componenti del Consiglio Arbitrale della CCIAA di Brescia, in forma gratuita, fornendo un supporto tecnico- giuridico di elevato livello qualitativo a garanzia dei procedimenti arbitrali svolti.