Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “potente anticiclone dalle caratteristiche praticamente estive ingloba mezza Europa, toccati i 30°C nel cuore dell’inverno in Spagna. Tempo stabile, secco e spesso mite anche sull’Italia almeno fino ai primi giorni di febbraio, con ristagno di inquinanti, nebbie e nubi basse”…
ARRIVANO I GIORNI DELLA MERLA MA SARANNO TUTT’ALTRO CHE I PIU’ FREDDI DELL’ANNO – “Un potente anticiclone dalle caratteristiche praticamente estive si è insidiato sull’Europa occidentale e interesserà anche l’Italia nei prossimi giorni, che di invernale avranno ben poco” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “sperimenteremo così una stasi meteorologica che si protrarrà almeno per altri 8-10 giorni con temperature spesso sopra le medie del periodo. I valori termici durante le ore diurne saranno infatti più primaverili che invernali, con punte di oltre 15-16°C al Centrosud, fino a 18-20°C in Sardegna. Temperature decisamente fuori norma anche in montagna, con zero termico che potrà superare i 3000-3500m sia sulle Alpi, specie occidentali, che sull’Appennino.”
UN PO’ DI FREDDO CON LE INVERSIONI TERMICHE – “Parvenze di inverno si avranno laddove si instaureranno le cosiddette inversioni termiche” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “ovvero quel processo per il quale l’aria fredda, più pesante, ristagna su pianure e vallate chiuse, mentre quella mite, più leggera, galleggia in quota. Un fenomeno piuttosto frequente in inverno durante le situazioni anticicloniche, che può favorire temperature minime più basse ad esempio in Pianura Padana rispetto a località alpine poste a 1500-2000m di quota. Ed è proprio l’anomalia termica soprattutto in quota che evidenzia lo stato di pessima salute dell’inverno indotto dall’anticiclone subtropicale che incombe sulle nostre teste”.
NON SEMPRE SOLEGGIATO, MA A TRATTI NEBBIOSO E CON ARIA MOLTO INQUINATA – “Anticiclone in inverno significa anche ristagno di aria umida nei bassi strati, fatto che favorirà banchi di nebbia o nubi basse in Valpadana, specie tra notte e mattino, ma in questo caso si presenteranno frequentemente anche lungo il versante tirrenico. Non solo, la qualità dell’aria sarà in ulteriore peggioramento, specie in Pianura Padana laddove già oggi riscontriamo valori di PM10 particolarmente elevati (anche superiori ai 100 microgrammi per metro cubo): di fatto nel catino padano si respirerà aria velenosa per diversi giorni.”
NEL FRATTEMPO FRANTUMATI RECORD DI CALDO PER GENNAIO IN EUROPA – “Lo stesso anticiclone sta determinando temperature da record tra Alpi occidentali, Francia e Spagna” – spiega Carlo Migliore di 3bmeteo.com – “Proprio su quest’ultima è stato stabilito un nuovo record di caldo per gennaio a livello europeo con 30.7°C raggiunti a Gavarda, nella regione Valenciana. Ma in generale oltre 40 stazioni hanno superato la soglia dei 28°C, valori dunque pienamente estivi. Notevoli anche le temperature in Francia dove sono state raggiunte punte di 22-23°C con almeno 5 record storici battuti.”