Una massa d’aria rovente di matrice sub sahariana sta risalendo gradualmente dal comparto iberico verso il Golfo di Biscaglia e la Francia a causa di una depressione al largo del Portogallo che sta spingendo aria fresca nord atlantica sin verso le isole Canarie. Un effetto “bilancia” che porterà caldo intenso e anomalo a inizio settimana fin sull’Inghilterra e a seguire persino sulla Scandinavia.
In questa prima fase, almeno fino a martedì-mercoledì l’Italia resterà ai margini di questa influenza perché affiancata da una saccatura sull’Europa orientale che manterrà lontane da noi le isoterme più elevate ma questo non significa che non farà caldo, le temperature saranno comunque molto elevate soprattutto nelle grandi città con minime superiori anche ai 24/25°C. Da giovedì poi è attesa una seconda ondata di aria molto calda in risalita dal Marocco e dall’Algeria che si muoverà a differenza di quella attuale, più lungo i paralleli attraversando tutto il Mediterraneo e raggiungendo pienamente anche l’Italia. A
vremo dunque una seconda parte della settimana caratterizzata da caldo in intensificazione pressoché ovunque con temperature massime che potrebbero raggiungere o talora superare anche la soglia dei 40°C sia al Nord che al Centro e localmente anche al Sud. Al Nord bollino rosso per Milano, Pavia, Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Padova, Verona. Al centro bollino rosso per Firenze, Perugia, Terni, Roma, Viterbo, Ancona, Pescara. Al Sud bollino rosso per Napoli, Trapani, Palermo, Messina, Cosenza, Foggia, Legge. Ribadiamo, questo da giovedì, non prima. Fino a mercoledì come abbiamo detto farà caldo, anche localmente molto caldo ma senza valori estremi.
Nella fase clou un ruolo determinante ce l’avranno i valori di umidità dell’aria che potranno fare la differenza tra caldo torrido e caldo afoso. Caldo torrido quindi con aria secca è atteso sulla Val Padana centro orientale, le zone interne del Centro e del Sud peninsulare, sul medio Adriatico e il Golfo di Taranto. Caldo molto afoso è atteso su tutta l’area tirrenica dalla Liguria alla Sicilia, sullo Ionio meridionale e l’alto Adriatico. Quanto durerà?
La fase acuta come abbiamo detto inizierà da giovedì e probabilmente farà registrare i suoi massimi tra il 25 e il 26, abbraccerà dunque anche tutto il weekend e l’inizio della nuova settimana poi una saccatura atlantica proverà a fronteggiare lo scudo anticiclonico ma ne riparleremo. Le uniche zone che potranno risentire di qualche forte temporale già dal weekend saranno quelle alpine e prealpine ma con dettagli ancora tutti da valutare.
Carlo Migliore – 3bmeteo.com