MANOVRA: I DATI RIDIMENSIONANO ESENZIONE ICI A CHIESA

L’esenzione dell’Ici da parte della Chiesa Cattolica toglie allo Stato circa 100 milioni di euro, una cifra ininfluente per il bilancio pubblico, e che tra l’altro comprende anche tutti gli altri enti no profit. Molto di meno, quindi, delle stime di 1-2 miliardi fatte rimbalzare nei media in questi giorni e che avevano contribuito ad alimentare le polemiche. Questa nuova valutazione – riferita da Milano Finanza – arriva dalla fonte più attendibile in materia: il Ministero dell’Economia. "Nessuna cifra miliardaria", titola Avvenire, il giornale della Cei, ricordando che qualcuno aveva "sparato cifre enormi: 400, 700, 2.000 milioni di euro". Il direttore Marco Tarquinio definisce da parte sua i "circa 100 mln di euro" di cui si tratta "un investimento razionale che produce frutti infinitamente maggiori in termini di solidarietà sociale". "I cristiani – risponde a un lettore – nutrono un grande e positivo senso della legalità: osservano le leggi giuste, obiettano rispetto a quelle sbagliate, si battono perche’ tutte le norme civili siano eque e fondate su valori solidi. E soprattutto, sanno che le tasse vanno pagate, perchè – come ha ribadito anche recentemente il cardinal Bagnasco – ‘non sono un optional’. Tutto il resto è errore, malizia, chiacchiera e bolso anticlericalismo".