‘Non facciamo passare agli occhi del mondo Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, una delle eccellenze d’Italia, come patria di delinquenti ed evasori’. E’ l’esortazione di Cortina Turismo, il consorzio che riunisce gli operatori del settore. Evitiamo – si legge in una nota – che un’errata associazione di idee (Cortina località da ricchi – ricchi tutti evasori – Cortina patria degli evasori) continui ad alimentare una semplicistica operazione propagandistica che rischia di distruggere la credibilità di un luogo unico, l’immagine di una località di rara bellezza riconosciuta nel mondo, trasformandola semplicisticamente nel capro espiatorio di un malcostume che tutti vogliamo combattere. Condanniamo con forza l’evasione fiscale: se fatta da operatori di Cortina è concorrenza sleale, in Italia è un fenomeno riprovevole dal punto di vista sociale. E sosteniamo dunque con forza il ruolo e l’importanza del lavoro dell’Agenzia delle Entrate’. Insomma, conclude, ‘nulla da eccepire sul merito di quanto accaduto a Cortina ma molto discutibile il metodo usato, i modi e la spettacolarizzazione con cui l’operazione e’ stata condotta. Dati estrapolati ad arte, raccolti nel clou della stagione, il 30 dicembre, dati non ragionati, strutturati, analizzati hanno gettato Cortina nella gogna mediatica distorcendone l’immagine, falsandone l’identità. Cortina è molto di più e molto altro di una località nell’occhio delle ciclone di polemiche. Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo Patrimonio dell’Umanità Unesco, un patrimonio da custodire e valorizzare perchè rappresenta un’eccellenza non solo italiana, unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’Associazione che riunisce le 12 localita’ di montagna più raffinate delle Alpi’.