Gonfiando il valore di alcuni immobili riuscivano a truffare la società di leasing di un gruppo bancario nazionale. Sette persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Salerno su disposizione del gip del tribunale di Vallo della Lucania Nicola Marrone. In carcere è finito un imprenditore di Vallo, mentre la moglie, un commercialista, un architetto, un broker finanziario e altri due imprenditori si trovano agli arresti domiciliari. Per il più stretto collaboratore dell’imprenditore è stato invece disposto l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. Le fiamme gialle hanno sequestrato beni per circa 7 milioni di euro, dopo aver accertato una frode fiscale dello stesso valore. Tra i beni sequestrati, dopo perquisizioni compiute in tutta la Campania, due aziende agricole, auto di lusso, ville, terreni, uffici e appartamenti e le quote di tre società finanziarie. Il sistema messo a punto dall’imprenditore arrestato insieme con le altre sei persone prevedeva l’uso di fatture e perizie immobiliari false per gonfiare il valore dei terreni sui quali sviluppare progetti immobiliari da vendere alla societa’ di leasing di un grosso istituto di credito italiano. Per evitare di attirare l’attenzione sulle complesse e consistenti operazioni finanziarie gli indagati, accusati di associazione per delinquere, truffa, falso e frode fiscale, utilizzavano dieci societa’ con sede in Campania e in Toscana, che saldavano solo le rate iniziali del leasing per i progetti immobiliari.