Franco Gabrielli, il successore di Guido Bertolaso al Dipartimento della Protezione civile, risponde con un’intervista a Il Giornale alle critiche sulla gestione dei soccorsi dopo il naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio. "Non ne posso più – sbotta Gabrielli – delle accuse rivolte a una struttura un tempo eccezionale, super efficiente, e che oggi, così com’è, è bene che si sappia, non serve assolutamente a niente".
"Sono amico di Bertolaso – sottolinea Gabrielli nell’intervista – persona onesta e perbene (…) Non aspiro a essere ricordato come il miglior capo della Protezione civile, perché Bertolaso ha doti e capacità inarrivabili" ma "vi dico che questa struttura, oggi come oggi, è inutile". Poi rincara la dose: "La protezione civile interventista, tuttofare, con poteri straordinari per gestire le emergenze non esiste più. Scordatevela. Anche a seguito delle note vicende, è stata cancellata da una legge dello stato, la 10 del 2011, che l’ha imbrigliata in lacci e lacciuoli".
"Prima – aggiunge Gabrielli – c’era la possibilità di intervento immediato con la garanzia politica di una copertura immediata.
Adesso, invece, se non c’è prima il concerto del ministero dell’Economia e se non arriva il visto preventivo della Corte dei conti, la Protezione civile non si muove".