Una scossa di intensità 4.9 Richter, con epicentro nel Reggiano, ha fatto tremare questa mattina per alcuni secondi l’intero Nord Italia. Il sisma è avvenuto alle 9,06 nei pressi dei comuni di Poviglio, Brescello e Castel di Sotto, ma è stato distintamente avvertito in tutta la Pianura Padana, ed anche a Milano e Torino, in Toscana, Liguria, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Una replica di intensità minore, con magnitudo 2.3, è stata registrata nella stessa zona pochi minuti dopo. Nella notte la terra aveva tremato anche in provincia di Verona, dove poco prima dell’una era stata avvertita una scossa di 4.2 gradi Richter. Molta la paura fra la popolazione e numerose le chiamate ai vigili del fuoco, ma non sono segnalati feriti nè danni particolarmente rilevanti. In alcune zone del Reggiano piú vicine all’epicentro sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti. A Milano, dove il sisma ha fatto oscillare i piani alti dei palazzi, sono state temporaneamente evacuate molte scuole e i vigili del fuoco sono stati allertati. Diversi istituti scolastici, di diverso ordine e grado, hanno autonomamente deciso di far uscire i bambini e i ragazzi a scopo precauzionale, per poi farli rientrare. In una dozzina di casi, la Polizia locale ha inviato pattuglie per aiutare gli insegnanti nelle operazioni di evacuazione e di rientro. Lo stesso è avvenuto anche a Verona, dove i responsabili di alcuni edifici scolastici hanno segnalato la comparsa di crepe sui muri. Per precauzione, la Provincia ha quindi deciso di chiudere in via cautelativa tutte le scuole superiori ed e’ stato convocato un vertice in Prefettura per valutare, con i responsabili della protezione civile, l’eventuale chiusura delle altre scuole. In Liguria, evacuati oltre agli edifici scolastici, anche alcuni uffici genovesi della Regione Liguria.