‘L’atteggiamento del governo nei confronti delle professioni è inconcepibile, inaccettabile. Non abbiamo visto nel programma altro che provvedimenti afflittivi. Le professioni non sono, come è stato detto, delle incrostazioni, ma producono l’11% del Pil. Non c’è una parola sulle agevolazioni che potrebbero essere date ai professionisti così come si danno alla imprese’. Lo ha detto il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, in una conferenza stampa alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Gli avvocati, ha spiegato Alpa, non saranno presenti sabato alle cerimonie nelle corti di Appello, cui parteciperanno solo i presidenti degli Ordini. Mentre domani in Cassazione l’intervento del presidente del Cnf sarà basato su un documento concordato in cui la categoria elenca le ‘anomalie’ della giustizia e della disciplina delle professioni.
Parlando poi degli scioperi già annunciati dagli avvocati per febbraio e marzo, Alpa, che incontrerà nuovamente a tal proposito il ministro Severino la prossima settimana, ha spiegato che il motivo principale dell’agitazione della categoria è l’applicazione della disciplina delle società agli studi professionali: ‘Stiamo esaminando la situazione in Europa. E in nessun Paese tranne in Danimarca è possibile costituire societa’ con soci non professionisti. E questa è la ragione per cui protestiamo’.