Confconsumatori non ha sottoscritto l’accordo siglato ieri tra le Associazioni dei consumatori e Costa Crociere sui risarcimenti ai naufraghi della nave Concordia.
L’adesione, infatti, comporta:
a) l’impegno delle associazioni sottoscrittrici a non costituirsi parte civile;
b) analogo impegno da parte dei passeggeri danneggiati;
c) l’accettazione a saldo delle somme offerte, per la valutazione dell’equità/congruità delle quali Confconsumatori chiede il concorso di periti esperti.
Va ricordato che Confconsumatori ha già depositato l’atto di costituzione di parte civile nel processo penale che si avvierà a Grosseto e ha assicurato la migliore tutela ai passeggeri anche attraverso analogo atto giudiziario, come è stato ampliamente pubblicizzato nei giorni scorsi.
L’offerta pervenuta all’incontro di ieri (il primo, peraltro), con la richiesta di sottoscrivere immediatamente l’accordo, per Confconsumatori dev’essere meglio ponderata, anche in relazione all’accertamento delle responsabilità da parte dell’autorità giudiziaria tutt’ora in corso.
Ciò premesso, nel riaffermare la necessità di costituire il tavolo di conciliazione – peraltro da noi espressamente richiesto – ci riserviamo di valutare la proposta pervenuta nell’esclusivo interesse dei passeggeri danneggiati, ai quali resta la titolarità del diritto di decidere.