Avvenire plaude ai tagli dei costi della politica che il Parlamento ha deciso ieri. "Il messaggio è serio, chiaro e forte. Bene così, avanti così", scrive in un breve corsivo pubblicato in prima pagina a firma del direttore Marco Tarquinio. Ed anche se "c’è voluto un po’ troppo" e "ci sarà chi non si accontenterà delle nuove sforbiciate e chi rinfaccerà ai parlamentari le resistenze e le giravolte degli ultimi mesi sulla questione dei vitalizi e degli emolumenti a vario titolo percepiti", per Avvenire, tuttavia, non si puo’ negare che il segnale tanto atteso "è arrivato: accompagnando e, in un certo senso, coronando il varo da parte del Governo di importanti misure di ‘moderazione salariale’ ai vertici della pubblica amministrazione. Alla fine dello scorso giugno – ricorda il giornale della Cei – provammo a suggerire una linea di rigorosa tenacia e coerenza a deputati e senatori: da quel momento, su quei temi, gli italiani avrebbero capito e accettato solo passi avanti. Perchè i cittadini, nell’aspra stagione di sacrifici che viviamo meritano messaggi inequivocabili e, soprattutto, un severo e sereno buon esempio". "Registriamo percio’ – conclude Avvenire – con grande interesse, e con il consueto rispetto per la massima istituzione rappresentativa della nazione e della sovranita’ popolare, questa decisa ripresa d’iniziativa delle Camere secondo i tempi gia’ annunciati".