CONFCOMMERCIO, MENO MOBILITà E MENO CONSUMI

Minore mobilità e calo dei consumi. E’ quanto risulta a un primo monitoraggio effettuato attraverso il sistema di rilevazione delle Federazioni aderenti a Confcommercio sugli effetti del maltempo che si riscontrando.
– RISTORAZIONE (FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi): Calo dal 30 al 60% delle presenze nei pubblici esercizi (bar, ristoranti e discoteche) a seconda dell’intensità del maltempo, delle aree geografiche e delle tipologie di esercizio.
– MERCATI (FIVA, Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche): Nei mercati alimentari l’andamento è a marcia ridotta e i prodotti esposti sono a rischio congelamento. Nelle città del Nord e del centro Italia, come a Torino, a Bologna, a Firenze fino ad oggi l’apertura dei banchi era all’incirca del 30% per le difficoltà di circolazione dei Tir sulle strade. Per la vendita di prodotti non alimentari, i mercati sono deserti anche per via dell’allarme meteo. Se il maltempo dovesse continuare anche per la settimana prossima, si rischia la chiusura totale dei mercati.
– DETTAGLIO ALIMENTARE (FIDA, Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione): Rifornimenti e approvvigionamenti regolari per il fresco (frutta e verdura) per la distribuzione organizzata grazie anche all’import e alla buona gestione dei punti vendita e nessuna tensione sui prezzi.