Sciopero dei medici di famiglia giovedì e venerdì prossimi. L’astensione è indetta dalla Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale, e prevede la chiusura di tutti gli studi dalle 8 alle 20 di giovedì 9 e venerdì 10 febbraio, con assicurazione delle visite domiciliari urgenti, dell’assistenza domiciliare integrata e dell’assistenza programmata ai malati terminali; la guardia medica si asterrà dal lavoro dalle 10 di sabato 11 alle 20 di domenica 12 febbraio. Il servizio di guardia medica sarà garantito da personale in forma ridotta. Al centro dello scontro le manovre sulle pensioni. "I medici- dicono dalla Fimmg- contribuiscono a pagare le pensioni Inps con le tasse che versano individualmente e collettivamente attraverso la tassazione del patrimonio del proprio Ente previdenziale, che essendo privato non costa niente allo Stato, ma anzi lo sostiene investendo anche in titoli del debito pubblico. A rischio l’alleanza fra generazioni di medici per una buona previdenza di tutti: sempre meno giovani medici sceglieranno di fare il lavoro del tuo Medico di famiglia". Il disagio, secondo Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg, era "ampiamente evitabile". E continuerà "se il Governo e il Parlamento continueranno a rifiutare qualsiasi confronto risolutivo su disposizioni legislative che sovvertono il diritto della categoria a costruirsi un futuro previdenziale, in maniera autonoma, unicamente con i propri contributi, senza per nulla incidere sul bilancio dello Stato in quanto mai su esso ha gravato".
