Secondo rialzo per Eni nel giro di tre giorni e prezzi alla pompa praticamente allineati sulle medie di 1,784 euro/litro per la benzina e di 1,734 euro/litro per il gasolio, mentre le quotazioni internazinali dei prodotti raffinati si mantengono sempre su livelli record, sotto la spinta del freddo (che provoca un’impennata della domanda di gasolio per riscaldamento) e della crisi di Petroplus, con la conseguente riduzione dell’offerta dalle cinque raffinerie dell’operatore svizzero. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, questa mattina a variare i prezzi sono Eni, Esso e Q8. Per il Cane a sei zampe registriamo un rialzo di 0,6 centesimi su entrambi i prodotti, con la verde a 1,786 euro/litro e il diesel a 1,737 euro/litro. Per la compagnia a stelle e strisce il rialzo e’ di un centesimo netto sia sulla benzina (1,785 euro/litro) che sul gasolio (1,741 euro/litro). Infine, rialzo anche per la compagnia kuwaitiana ma solo sul gasolio: +1 centesimo a 1,730 euro/litro. Nuovo aumento dunque per le medie ponderate nazionali dei prezzi tra i diversi marchi in modalità servito, anche perchè Eni ed Esso insieme contano per circa il 45% della rete, tra impianti di proprietà e convenzionati: benzina +0,3 centesimi a 1,784 euro/litro, gasolio +0,5 centesimi a 1,729 euro/litro. Volano oltre i 10 centesimi al litro gli "sconti" presso le pompe bianche, con la benzina in media nazionale a 1,670 euro/litro e il gasolio a 1,633 euro/litro. Stabili le medie nazionali del Gpl Eni (0,789 euro/litro) e del metano (0,95 euro/kg).