Scrive La Stampa: "Benzina e gasolio costano sempre di più e questo si ripercuote su quasi tutti gli altri prezzi (perchè quasi tutto viene trasportato su gomma) prosciugando i portafogli delle famiglie. Ma il balzo più notevole è quello del Gpl, con aumenti generalizzati tra i 2 e i 2,5 centesimi non ancora pienamente assorbiti sul territorio, secondo il monitoraggio del Quotidiano energia. Nella media nazionale la benzina si avvicina a quota 1,8 euro al litro, soglia ampiamente superata nelle punte massime soprattutto al Centro, dove si arriva a sfiorare il prezzo di 1,87 euro al litro. Il diesel è ormai mediamente oltre quota 1,73 euro con picchi al Sud superiori a 1,77 euro al litro. Aggregando i dati come fa di consueto la Staffetta quotidiana, il record della benzina è per Tamoil con 1,801 euro e quello del gasolio della Esso con 1,745. Più nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalita’ servito) va dall’1,787 euro/ litro degli impianti Eni all’1,795 di quelli Tamoil (invece nei distributori no-logo i listini sono stabili a 1,718 euro). Per il diesel si passa dall’1,729 euro di TotalErg e Q8 all’1,736 di Tamoil (no-logo a 1,640). Il Gpl e’ tra 0,777 euro al litro di Shell e lo 0,792 di Q8 (no-logo in salita a 0,749).
Il nuovo boom dei prezzi dei carburanti non e’ dovuto al barile di petrolio ma all’aumento delle quotazioni internazionali di benzina e gasolio: secondo la Staffetta Quotidiana la ‘verde’ costa più di 1.050 dollari la tonnellata la verde (oltre 600 euro per mille litri) e il diesel più di 1.020 dollari (oltre 650 euro). L’onda di due rialzi consecutivi di questi prezzi, giovedì e venerdì della scorsa settimana, ha continuato a condizionare i listini dei distributori anche ieri. L’Unione petrolifera (che federa le compagnie operanti in Italia) sostiene che ‘l’ultima rilevazione del ministero dello Sviluppo economico al 13 febbraio indica un prezzo medio nazionale al consumo di circa 1,74 euro per la benzina e di 1,69 per il gasolio, valori in aumento di circa un centesimo rispetto alla settimana precedente ma in linea con gli andamenti dei mercati internazionali’.
L’associazione di consumatori Codacons protesta: ‘Oggi con un rifornimento di gasolio di 50 euro si fanno 141 chilometri in meno rispetto a un anno fa’. Con 50 euro, calcola il Codacons, un automobilista riesce a mettere nel serbatoio solo 27,76 litri di benzina e 28,65 di gasolio, contro i 33,3 litri di benzina un anno fa e i 36 litri per il diesel. Considerando che un’automobile con un litro di benzina riesce a percorrere mediamente 15 chilometri, e un’auto diesel con un litro di gasolio percorre circa 19 chilometri, i conti sono presto fatti: un anno fa con 50 euro di benzina si riuscivano a percorrere 499 chilometri, contro i 416 di oggi, mentre con 50 euro di diesel si potevano fare 685 chilometri contro i 544 di adesso. ‘Questo significa – denuncia il Codacons – che oggi, a causa degli aumenti sconsiderati al distributore, con la stessa spesa si percorrono 83 chilometri in meno rispetto al 2011 (per le auto a benzina) e addirittura 141 chilometri in meno se si ha un’auto a gasolio’. Intanto si apprende che il governo inserira’ nel decreto fiscale che sara’ approvato la prossima settimana gli sconti sulla benzina per le regioni confinanti con Svizzera, Austria e Slovenia".