Lo share non giustifica tutto, dice Franco Scaglia, presidente di Rai Cinema e del Teatro di Roma, riferendosi alla performance di Adriano Celentano al Festival di Sanremo: "Assolutamente no. E comunque, abbiamo bisogno di cose più serie di Sanremo e delle esternazioni di Celentano".
Scaglia, in un’intervista concessa a Il Messaggero, così prosegue: "Da vecchio uomo Rai, che continua da sempre a credere nel servizio pubblico, devo dire che quell`esibizione mi sconcerta. Non mi permetto di entrare nelle vicende interne, anche perché il direttore di RaiUno, Mazza, è uno dei miei più cari amici. Parlo da cittadino, da cattolico e da scrittore cattolico, e penso che servizio pubblico non significa poter andare davanti a milioni di spettatori atteggiandosi a maitre à penser e sparando indiscriminatamente su giornali come Avvenire e Famiglia cristiana. I quali, loro sì, fanno servizio pubblico".
Ma, secondo Scaglia, "Mazza sostiene che, se si prende Celentano, si sa dove si va a parare. Ha perfettamente ragione.
La mia posizione è che non prenderei mai Celentano come predicatore e ideologo. Ma non faccio né il direttore di rete né il direttore generale".