Tolleranza zero con disonesti, basta tasse

"’Lotta determinata e tolleranza zero su evasione ed elusione’. Ma? ‘Ma chiediamo al primo ministro Mario Monti di attuare urgentemente la riforma del Fisco, allentando la pressione che opprime le imprese’. Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio si appella in un’intervista al Corsera al premier: ‘Siamo in una fase delicatissima: la stretta creditizia, le tasse, i consumi in discesa e la grande crisi economica stanno mettendo in ginocchio il sistema delle imprese, soprattutto piccole e medie’. Ma questo giustifica l’evasione, presidente Sangalli? ‘Assolutamente no. E siamo in prima linea a chiedere di contrastare queste gravi patologie che colpiscono trasversalmente tutta l’economia e la società italiana. Siamo per la tolleranza zero nei confronti del buco nero dell’abusivismo e della contraffazione, nei confronti di chi evade, nei confronti di chi pratica raffinate tecniche elusive e si avvale di troppi paradisi fiscali ancora in piena attività. Vi sentite nel mirino? ‘Vogliamo non si ceda alla tentazione di un giudizio sommario. La nostra idea è che si debba pagare tutti per pagare meno e al contempo chiediamo una progressiva riduzione delle tasse, per contribuire all’emersione della base imponibile: lo dobbiamo a tutte le imprese e a tutti i commercianti in regola, che producono ricchezza e posti di lavoro. Io spero che non venga dimenticato il ruolo sociale degli operatori commerciali’.

Abbassare le tasse: da dove vorreste si cominciasse? ‘Anzitutto, ci auguriamo che sia confermata la volontà del governo di utilizzare 5 o 6 miliardi recuperati dalla lotta all’evasione per avviare il processo di riduzione delle aliquote Irpef. Allo stesso tempo, auspichiamo che trovino conferma le parole di Monti circa la possibilita’ di disinnescare l’aumento programmato di due punti delle aliquote Iva, che dovrebbe scattare dal prossimo ottobre e che avrebbe effetti gravissimi’. Cosa pensate della tassa di soggiorno sui pernottamenti turistici?
‘Chiediamo con forza che venga accantonata questa ipotesi. E nel prossimo decreto in materia di semplificazioni fiscali ci auguriamo si consenta l’utilizzo senza limiti del contante da parte dei turisti stranieri: ne avrebbero vantaggio consumi, fatturati e crescita e non ne avrebbe detrimento il contrasto dell’evasione’.

La vostra posizione in tema di liberalizzazioni? ‘Sono utili, ma da sole non bastano.
Avranno effetti in una prospettiva di medio termine, a condizione che si tratti di liberalizzazioni eque e ben fatte, che incidano sui nodi strategici per la crescita del Paese, penso al mercato dell’energia, dei servizi pubblici locali, del trasporto ferroviario’. E le liberalizzazioni in tema di commercio? ‘Nella prima fase del salva Italia si e’ commesso l’errore di intervenire quasi esclusivamente sul settore del commercio, gia’ sostanzialmente liberalizzato dal ’98 e chiamato ora a gestire una totale deregulation, tra l’altro in uno scenario di crisi dei consumi’. Appoggerete la riforma degli ammortizzatori sociali? ‘Non possiamo permetterci aumenti contributivi del costo complessivo del lavoro: vanno dunque razionalizzati gli attuali flussi contributivi, tenendo presente che alcuni settori, come i servizi e l’artigianato, hanno una contribuzione sociale gia’ oggi significativamente maggiore del costo delle prestazioni richieste’".