l dato diffuso oggi dall’Istat e che vede le vendite al dettaglio del 2011 calate dell’1,3% rispetto al 2010, "è la prova evidente di come le famiglie siano stremate, e reagiscano alla situazione economica negativa riducendo i consumi". Lo sottolinea il Codacons in una nota. "Il calo delle vendite del 2011 è un dato molto preoccupante, che dimostra come il potere d’acquisto dei cittadini sia in picchiata libera – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Le nostre previsioni e i nostri allarmi lanciati nel 2011 sulle famiglie costrette a stringere la cinghia, hanno trovato conferma nei dati Istat. Purtroppo, nel 2012 andrà ancora peggio – prosegue Rienzi – la crisi che ha investito il paese, la scarsa fiducia nel futuro e i provvedimenti lacrime e sangue varati dal Governo, porteranno ad un ulteriore calo delle vendite, che al contrario andrebbero incentivate, e a un danno enorme per l’intera economia nazionale".