Abbiamo appreso che Davide Betti, responsabile piemontese della nostra associazione, sarebbe stato allontanato dal congresso del PDL di Torino non solo perché aveva una maglietta che promuoveva uno dei candidati al coordinamento provinciale del partito, ma anche perché, cito, ‘Non abbiamo bisogno di questa gente qui’: mi voglio augurare che non vi sia nessun riferimento diretto alla partecipazione di Betti in GayLib, nè tantomeno al suo orientamento affettivo e sessuale”. Lo comunica in una nota Enrico Oliari, presidente nazionale di GayLib (gay di centrodestra), il quale continua dicendo che “chiediamo chiarezza ai vertici del Pdl piemontese, poiché se discriminazione vi è stata, abbiamo l’intelligenza umana e politica di porvi rimedio. Capisco – ha concluso Oliari – che dalle parti del cattolicissimo Popolo della libertà si sia da sempre intesa solo quella del capo e che la dialettica che va per la maggiore sia quella di Ciarrapico e di Giovanardi, dove si insultano i gay ma poi si vota che la Ruby è la nipote di Mubarak, tuttavia mi auguro che almeno non si cada nella discriminazione e nell’omofobia diretta, fatto gravissimo che, ideologicamente, porrebbe il PDL ben lontano dal popolarismo europeo”.