‘Le banche italiane hanno profuso le proprie risorse ed energie per porre in essere interventi concreti a sostegno di imprese e famiglie’, con azioni che ‘hanno liberato oltre 15 miliardi di liquidità, hanno aiutato 260 mila imprese e 55 mila famiglie’. Lo scrivono, in una lettera indirizzata ai principali quotidiani, i presidenti delle associazioni bancarie, che oggi firmeranno la nuova moratoria sui mutui con le associazioni delle imprese. Un accordo, sottolineano i protagonisti del credito, che è una ‘concreta nuova dimostrazione di volontà e cooperazione’.
‘Negli ultimi anni regolamentazioni sui prezzi, fiscalita’, peggioramento della qualità del credito hanno penalizzato la redditività delle banche in Italia piu’ che in ogni altro Paese europeo’, sottolineano le associazioni bancarie.
‘Si scorge oggi un recupero di fiducia anche grazie alle meritorie azioni avviate dal governo sul fronte del consolidamento dei conti pubblici. Ci auguriamo che tali azioni siano rafforzate con misure a favore della crescita e una riforma del mercato del lavoro’.
Le banche italiane, prosegue la lettera, ‘sono a favore delle liberalizzazioni, ma queste non possono tradursi in imposizione dirigistica di vincoli, prezzi, tariffe, nella richiesta di erogazione gratuita di servizi, come oggi purtroppo accade. E solo nei confronti dell’industria bancaria’.
Per questo, concludono i presidenti delle associazioni, ‘chiediamo a governo, Parlamento, Autorità di vigilanza e supervisione di riflettere sul delicato momento che attraversiamo e di agire coerentemente’, e ‘chiediamo anche un forte impegno in Europa affinchè le scelte regolamentari compiute in quelle sedi tengano adeguatamente conto del nostro modello virtuoso di attività e non ne riducano la capacità di sostenere l’economia reale con misure incoerenti’.