‘Crediamo che la Lione-Torino si farà, perchè lo Stato italiano si è più volte impegnato a farla e non dubitiamo che rispetti i patti, ma siamo inquieti per i tempi: la Lione-Torino non è l’unica linea ferroviaria strategica per l’Unione europea e non vorremmo che, se ci fossero dei ritardi nella sua realizzazione, i fondi europei venissero dirottati su altre opere’. Intervistato dal la Stampa, il sindaco di Lione Gerard Collomb sottolinea l’importanza dell’opera e invita a cessare le discussioni perchè, spiega, ‘non basta costruire: bisogna anche farlo nei tempi previsti’. Sulla Train Grande Vitesse, la Tav francese, non ci sono state opposizioni a parte quella dei Verdi, che ‘si oppongono a una quantità di cose’, dice Colomb, che evidenzia come l’opera ‘ridurra’ il traffico su strada, molto più inquinante, e permetterà non solo di migliorare le comunicazioni ferroviarie fra Francia e Italia, ma anche quelle delle vallate alpine’. In merito alle compensazioni per le popolazioni interessate, saranno le ferrovie dello Stato francesi a ‘negoziare con i proprietari dei terreni prezzi e indennizzi’, spiega Collomb. ‘Non è certo un problema politico’.