Pil: economisti, 1* trim atteso calo fino a -0,8%, recessione si aggrava

In Italia la recessione è destinata ad aggravarsi nel primo trimestre del 2012. E’ il giudizio degli economisti dopo il deludente sull’andamento del settore dei servizi, misurato dall’indice Pmi.
A febbraio nell’Eurozona, l’indice dei servizi è sceso a 48,8 da 50,4 punti di gennaio, scivolando sotto la soglia dei 50 punti che divide le fasi di espansione economica da quelle di contrazione. Ma, dietro i valori medi, ci sono paesi che, seppur frenando, restano su un sentiero espansivo. E’ il caso di Germania e Francia dove il Pmi dei servizi è ripiegato rispettivamente da da 53,7 a 52,8 e da 52,4 a 50, rimandendo dunque sopra la soglia dei 50 punti. Tra i big dell’Eurozona peggio di tutti stanno Spagna e Italia dove il calo dell’attività economica risulta peggiore di quanto atteso. In Spagna il Pmi dei servizi è precipitato da 46,1 a 41,9, in Italia’ è calato da 44,8 a 44,1. Per Italia e Spagna ci attendiamo, per ora, una contrazione del Pil nel primo trimestre rispettivamente pari a -0,3% e -0,2%’, scrive Stella Wang, economista di Nomura. La persistente debolezza del settore dei servizi in Italia e il livello ancora basso dell’attivita’ manifatturiera fanno presagire che la nostra previsione di una contrazione del Pil nel primo trimestre pari a -0,1% debba essere rivista al ribasso’, scrivono Chiara Corsa e Loredana Federico, economiste di Unicredit. Alla luce dei numeri odierni, per l’Italia si profila il rischio di un calo del Pil nel primo trimestre ben superiore alla nostra stima di -0,4%, che rappresentava comunque un numero migliore rispetto a -0,7% registrato dell’ultimo trimestre del 2011. Invece ora si rischia un peggioramento con una caduta del Pil a -0,8%’, scrive Francois Cabau, economista di Barclays. Infine il rimbalzo dell’Irlanda dove a febbraio l’indice Pmi dei servizi e’ salito da 49,7 a 53,5, tornando cosi’ su un sentiero di espansione.