In Italia le donne rappresentano il 51,5% della popolazione e il 40,4% della forza lavoro, concentrate prevalentemente nel Centro-Nord. Unioncamere rileva che le donne gestiscono o possiedono quasi il 24% delle aziende italiane e che, nel 2011, si è registrato un incremento di circa 10mila nuove imprese "rosa", localizzate soprattutto nel Centro, con un tasso di crescita rispetto al 2010 dello 0,7 % contro lo 0,2% di quelle maschili. Ma ancora una volta, però, il nostro Paese si distingue per un tasso di occupazione femminile tra i piu’ bassi d’Europa, inferiore di 11 punti rispetto a quello della media OCSE (48% contro 59%). Lo comunica una nota dell’Inail. L’Inail sottolinea poi che gli infortuni in rosa sono calati dai 249.493 del 2006 ai 245.462 del 2010, pur facendo registrare nel quinquennio 2006-2010 un incremento di quasi 5 punti percentuali rispetto al totale degli infortuni (da 26,9% a 31,6%), a fronte di un aumento dell’occupazione femminile solo dell’1% nello stesso periodo. I casi mortali nello stesso quinquennio sono passati da 99 a 78 (-21,2%) con un calo meno consistente rispetto a quello complessivo. Va sottolineato che ben 40 dei 78 casi mortali (51,3% contro il 20,8% degli uomini), si sono verificati "in itinere", cioe’ nel tragitto casa-lavoro e viceversa. Nel 2010, gli infortuni sul lavoro al femminile rappresentano il 31,6% dei 775.669 casi complessivi, mentre costituiscono il 29,2% di quelli avvenuti in occasione di lavoro e ben il 50,7% di quelli "in itinere". Questo probabilmente perchè le donne sono principalmente occupate nel settore Servizi (il 49,5% del totale occupati), e in particolare in attività come Personale domestico, Sanità e servizi sociali, di per se’ meno pericolose ma più soggette a spostamenti casa-lavoro. La riduzione degli incidenti, nel quinquennio 2006-2010, è stata rilevante in Agricoltura (-28,0%) e contenuta nell’Industria e Servizi (-1,3%), mentre sono aumentati gli infortuni per le dipendenti in Conto Stato (+13,9%). Sul piano territoriale, circa il 60% degli infortuni femminili avvenuti nel 2010 si è verificato nel Nord del Paese. Sempre nel 2010, sono stati 31.288 gli infortuni sul lavoro che hanno interessato le lavoratrici straniere: le più colpite sono state le romene con 5.540 casi, le marocchine con 2.407 e le albanesi con 2.050 casi. I casi mortali sono stati 17 sui 78 complessivi.