Alfano diserta, Monti disdice il vertice

Salta il vertice fra il presidente del consiglio Mario Monti con i leader di Pd, Pdl e Udc, previsto per stasera. La decisione sarebbe conseguente alla scelta di Angelino Alfano di non partecipare all’appuntamento. Una decisione che l’ex ministro della Giustizia aveva annunciato in una intervista al Tg5: "Non ci andrò – aveva spiegato – perchè mi pare di capire si voglia parlare di Rai e giustizia e forse ci eravamo sbagliati nel credere che i problemi degli italiani fossero la crescita, lo sviluppo economico e l’economia. Se mi devo incontrare con i colleghi segretari per soddisfare la sete di poltrone Rai oppure per far stare unito Bersani con Vendola e Di Pietro con la foto di Vasto parlando di giustizia, sarebbe un vecchio teatrino della politica al quale mi sottraggo". Tuttavia, aveva garantito Alfano, "il pasticcio di oggi" sull’incontro tra i segretari e il premier "non è responsabilita’ del presidente Monti, che domani otterrà la nostra fiducia alla Camera. Da questo punto di vista noi non mettiamo in dubbio la fiducia al governo". Poco dopo il segretario del Pdl ha convocato una riunione, definita "urgente", coi capigruppo di Camera e Senato e i coordinatori del partito.

E mentre spicca il silenzio di Pierferdinando Casini, critico con la decisione del Pdl e’ il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che definisce quello di Alfano "un comportamento incredibile". Cosi’, davanti a una situazione che rischia di diventare sempre piu’ incandescente, a gettare acqua sul fuoco e’ il presidente del Consiglio, a detta del quale non c’e’ "nessuna conseguenza nel breve medio e lungo termine" per l’esecutivo: "La collaborazione tra il governo e le forze politiche che lo sostengono e’ vitale per l’esecutivo e fondamentale per il Paese – afferma il premier Mario Monti al termine dell’incontro con il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schauble -. Non ho alcun segno che questa collaborazione si stia incrinando, anzi mi e’ stato confermato il contrario". L’incontro saltato, assicura il premier, avra’ luogo la prossima settimana, in una data ancora da stabilire.